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Etichetta in Braille per i vini marchigiani in anfora

(ANSA) - FERMO, 10 LUG - Un'etichetta parlante in Braille ad alta accessibilità per i vini in anfora. E' questo il progetto nato dalla collaborazione tra la cantina Castrum Morisci di Moresco e la sezione interprovinciale di Ascoli Piceno e Fermo dell'UIC (Unione italiana ciechi ed ipovedenti) presentato stamane a Fermo all'interno delle cisterne romane.

Un'etichetta parlante che grazie ad indicazioni in braille - un sistema di scrittura e lettura a rilievo usato dagli ipovedenti - e grazie alle informazioni fornite da un QR code permette a non vedenti ed ipovedenti di avere tutte le informazioni sul vino e sulla cantina produttrice. A credere nel progetto anche il comune di Fermo e di Moresco, la Copagri Confederazione Produttori Agricoli, l'Associazione Italiana Sommelier. Si tratta di una novità a livello nazionale voluta fortemente dai titolari dell'azienda, particolarmente sensibile ai temi della disabilità e dell'integrazione.

Profondamente orientata al biologico, l'azienda agricola si estende su 7,5 ettari di vigneto coltivato a Passerina, Pecorino, Vermentino, Malvasia, Pinot Grigio, Montepulciano e Sangiovese sono per una produzione annua di 25 mila bottiglie e due tipologie di vinificazione: una con l'utilizzo di vasi vinari in acciaio e l'altra con l'uso di anfore di terracotta.

(ANSA).

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