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A Wimbledon avanti Federer e Djokovic, fuori Lorenzi

LONDRA. Avanzano spediti i favoriti della parte bassa del tabellone dei Championships, a Wimbledon: in tre set staccano il biglietto del terzo turno sia Roger Federer che Novak Djokovic. In 90' esatti, il 18 volte vincitore di uno Slam ha regolato Dusan Lajovic, 27 anni, di Belgrado (7-6 a 0, 6-3, 6-2). Un punteggio che evidenzia le iniziali incertezze.

"Il tennis è strano, certe volte accusi un nervosismo ingiustificato che rende più difficile trovare il ritmo - ha spiegato Federer, a fine match -. Così mi è successo oggi, ma sono rimasto tranquillo, perché ormai ho una certa esperienza. Una volta avanti nel punteggio è stato tutto più semplice".

Per approdare alla seconda settimana sabato dovrà battere il mancino tedesco Mischa Zverev, che oggi è sopravvissuto alla maratona contro il 29enne kazako Mikhail Kukushkin (6-1, 6-2, 2-6, 3-6, 6-4).

Tutto facile per Novak Djokovic, favorito n. 2, che concede la miseria di cinque game all'avversario di giornata, il 23enne ceco Adam Pavlasek, 136/o del ranking mondiale (6-2, 6-2, 6-1). Dopo l'allenamento agonistico del primo turno, solo l'insolita calura (temperature sopra i 30 gradi) infastidisce il serbo che sabato troverà Ernest Gulbis per l'approdo agli ottavi. "E' esattamente come speravo di cominciare il torneo, non amo giocare fino al quinto set nei primi turni - il commento del serbo, ex numero uno al mondo -. Ho già abbastanza match nelle gambe dopo Eastbourne. Mi sento bene, al di là dei risultati sono ormai alcune settimane che sento il giusto feeling con la palla".

Sulla sua strada il redivivo lettone, alla seconda vittoria consecutiva dopo più di un anno, che ha superato in poco meno di tre ore l'argentino Juan Martin Del Potro (6-4, 6-4, 7-6 a 3). Precipitato in classifica a causa dei numerosi infortuni, alla vigilia dei Championships n. 589 del ranking mondiale, Gulbis è entrato in tabellone grazie alla classifica protetta, ma adesso non si pone limiti. "Tre anni fa pensavo che sarebbe stata la mia ultima occasione, ma chissà che non possa prendere un nuovo treno", il commento del 28enne lettone.

Tra i favoriti passa il turno anche Milos Raonic, testa di serie n. 6 e finalista lo scorso anno, che, in quattro set, ha avuto la meglio del 35enne russo, Mikhail Youzhny (3-6, 7-6 a 7, 6-4, 7-5). Nel tabellone femminile da segnalare il grave infortunio al ginocchio della statunitense Bethanie Mattek-Sands, costretta al ritorno nel match contro la 27enne rumena Sorana Cristea, n. 63 del ranking mondiale (4-6, 7-6 a 4 e poi il ritiro).

Paolo Lorenzi saluta Winbledon. L'azzurro cede in quattro set contro il 20enne statunitense Jared Donaldson. Dopo avere vinto il primo match sull'erba inglese mercoledì contro l'argentino Horacio Zeballos, il 35enne senese non ha saputo ripetersi contro il Next Gen di Providence, numero 67 del ranking mondiale (6-4, 7-6 a 0, 6-7 a 0, 6-2). Nel prossimo turno Donaldson affronterà l'austriaco Dominic Thiem che, in poco meno di tre ore, ha superato il francese Gilles Simon (5-7, 6-4, 6-2, 6-4). Oggi in campo gli ultimi due azzurri in tabellone: Fabio Fognini sfiderà sul Centrale il numero uno al mondo Andy Murray, detentore del titolo, mentre Camila Giorgi troverà la lettone Jelena Ostapenko, favorita e n. 13 del torneo.

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