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L'intesa con De Andrè, l'incontro con Gassman, sul set per Fellini: i più grandi amici di Villaggio

ROMA. Sono tante le collaborazioni che Paolo Villaggio ha potuto stringere con diversi attori, registi, cantanti nel corso della sua vita.

Sono gli anni del dopoguerra quando conosce Fabrizio De André, non ancora affermato cantautore, diventandone intimo amico.

E' il 2002 quando esce "Non per un dio ma nemmeno per gioco", una biografia di Villaggio in cui l'attore ripercorre anche le tappe della sua amicizia con De Andrè.

Intensifica la sua produzione cinematografica, grazie al sodalizio con Vittorio Gassman, entrando così nel cast del film L'armata Brancaleone. Tra i protagonisti anche Stefania Sandrelli, Lino Toffolo, Gigi Proietti e Shel Shapiro.

L'incontro cult è quello con Federico Fellini.

«Come compagni d'avventura - disse il regista - ho scelto Benigni e Villaggio. Due geniali buffoni, due aristocratici attori, unici, inimitabili, che qualunque cinematografia può invidiarci tanto sono estrosi. Penso che possano essere gli amici ideali per inoltrarsi in un territorio che non ha mappe, né segnaletica».

Insieme infatti iniziano le riprese del film "La voce della Luna". E' il 1989.

«Benigni e Villaggio sono due ricchezze ignorate e trascurate - disse Fellini -. Ignorarne il potenziale mi sembra una delle tante colpe che si possono imputare ai nostri produttori».

Nel 1990, inizia la collaborazione anche con Renato Pozzetto per il film Le comiche.

Usciranno in seguito anche Le comiche 2 (1991) e Le nuove comiche, uscito nell'autunno del 1994.

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