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Costruito il colon in miniatura, il più recente dei mini-organi

Il colon umano in 'formato ridotto' e ottenuto da cellule staminali coltivate in provetta arriva ad allungare la lista degli organi sintetici, i cosiddetti organoidi che funzionano come laboratori viventi per studiare malattie e sperimentare farmaci e che in futuro potrebbero essere utilizzati per i trapianti. Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, e' stato ottenuto negli Stati Uniti, presso l'ospedale pediatrico di Cincinnati.

Trapiantato in un topo, il colon in miniatura ha dimostrato di funzionare e adesso permette di studiare le malattie che colpiscono quest'organo in modo piu' preciso. Uno degli autori della ricerca, James Wells, direttore del Centro per le cellule staminali dell'ospedale pediatrico di Cincinnati, e' convinto che questo risultato possa aprire la strada per avere a disposizione in futuro riserve di tessuti per i trapianti del tratto gastrointestinale.

Nel frattempo, pero', il colon in miniatura potra' aiutare molto a conoscere meglio malattie gastrointestinali molto comuni, come colite, tumore del colon, sindrome del colon irritabile. "Finora la ricerca su queste malattie e' stata limitata dal fatto che nei modelli animali non si riesce a riprodurre esattamente quello che accade nell'uomo", ha osservato Wells, che ha condotto la ricerca con Jorge Munera. Il colon ottenuto dalle cellule staminali umane, ha aggiunto, permette invece di "avere un modello efficiente delle malattie umane e del modo in cui si sviluppano".

Il risultato e' arrivato dopo una ricerca cominciata nel 2009 dallo stesso gruppo di Wells e nella quale sono state utilizzate cellule staminali umane pluripotenti, capaci cioe' di svilupparsi in piu' direzioni. Negli anni si sono ottenuti un mini intestino e sono state ricostruite alcune porzioni dello stomaco umano.

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