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Lavazza, da oltre 20 anni impegnata nella Top Gastronomy

TORINO - Due dei cinque chef protagonisti dell'evento di Barcellona per i 15 anni di 'The World's 50 best restaurants, Ferran Adrià e Massimo Bottura, collaborano con Lavazza, una delle prime aziende a livello mondiale a fare della sperimentazione gastronomica un canone identificativo, declinato sul prodotto. Un filone che si è approfondito rivolgendo l'attenzione anche all'alta gastronomia. L'impegno in questo ambito risale al '96, quando Lavazza ha iniziato la collaborazione con Slow Food, confermata negli anni seguenti con la partnership con l'Università di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo che ha poi promosso il Training Center Lavazza come propria sede distaccata per il master sul caffè.
Dalla collaborazione - nata nel 2002 - con Adrià, che il New York Times ha definito "Il creatore della Nuova Nouvelle Cuisine", è nato èspesso, il 'primo caffè solido della storia'. "Con Lavazza - spiega lo chef spagnolo - ho intrapreso un percorso che mi ha portato a spingere più avanti i limiti della sperimentazione. Lavazza aveva già reinterpretato il caffè in molte forme e questo mi ha incuriosito fin dall'inizio: la visione pioneristica e di sperimentazione che è molto affine a quella del team el Bulli. Insieme abbiamo creato qualcosa di inedito e sorprendente. E il percorso continua con l'evoluzione che ha portato el Bulli a diventare elbulliFoundation".
Sulla strada della sperimentazione gastronomica, dopo il caffè èspesso, sono nati a Passion Me, cocktail a base di caffè e di succo di frutto della passione, presentato al Salone del gusto edizione 2004, e 'prodotti divertissement' come Coffeesphere, l'uovo di caffè o il Caviale di caffè, entrambi ottenuti con la tecnica della sferificazione. Dalla collaborazione con Massimo Bottura è nata la ricetta salata a base di caffè 'Vieni in Italia con me', nel 2012.

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