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Rivoluzione Star Wars, la regia passa al premio Oscar Ron Howard

NEW YORK. Rivoluzione sul set di 'Star Wars'.

Ron Howard prende il comando del Millennium Falcon per aiutare Han Solo nella missione di perseguire il bene comune.

L'annuncio del cambio alla regia per quello che più che un nuovo capitolo della saga di Guerre Stellari è un film ambientato prima della trilogia originale creata negli anni '70 da George Lucas, è stato fatto dalla stessa Lucasfilm, la casa di produzione, e segue il licenziamento qualche giorno prima dei due registi Phil Lord e Chris Miller.

La notizia ha scombussolato Hollywood, perché si tratta di un caso quasi senza precedenti, viste le riprese avanzate del film. Lord e Chris erano stati
silurati per divergenze di vedute sul progetto creativo sia con lo sceneggiatore Lawrence Kasdan sia con Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm.

«Riteniamo - ha detto la Kennedy - che lo scopo principale di ogni film è di far divertire e di portare avanti lo spirito della saga che George Lucas ha
iniziato venti anni fa. Abbiamo un copione fantastico, un cast incredibile e il nostro impegno è quello di realizzare un grande film».

Howard arriva quando sono già stati effettuati tre quarti delle riprese e nei prossimi giorni si incontrerà con il cast, ossia con gli attori Alden Ehrenreich
(nelle vesti di Han Solo), Donald Glover, Woody Harrelson, Emilia Clarke e Thandie Newton e le riprese cominceranno in pratica da subito e
continueranno per altre tre settimane e mezzo. Il regista premio Oscar per 'A Beautiful Mind’(2001), non è nuovo a pellicole di tipo 'spaziale', visto il suo
precedente con 'Apollo 13' (1975) con protagonista Tom Hanks. Il film ebbe nove candidature all’Oscar.

Al momento non è stato scelto ancora un titolo per il prossimo 'Star Wars', ma la Disney ha fatto sapere che, nonostante l’incidente di percorso, la data
di uscita del film resta invariata al 25 maggio del 2018. Restano tuttavia due incognite, quella dei costi e quella dei riconoscimenti. Secondo quanto scrive
Variety, infatti, potrebbero esserci nuovi costi a seconda di ciò che Howard deciderà di far riscrivere del copione o di scene da rigirare. Inoltre non è chiaro cosa gli sarà attribuito nei titoli e se condividerà la regia con Lord e Miller. Potrebbe anche essere che non si prenda alcun merito, ma è improbabile. Sarà la Directors Guild of America a prendere la decisione finale.

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