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L'elettronica flessibile si ispira alle piante acquatiche

Gli steli delle piante acquatiche, sinuosi e resistenti al vento, diventano fonte di ispirazione per nuovi materiali versatili e ultra-leggeri con cui realizzare dispositivi elettronici flessibili, come tablet pieghevoli e sensori indossabili. Ad aprire questa nuova strada sono i ricercatori dell'università di Zhejiang, in Cina, con uno studio pubblicato sulla rivista ACS Nano.

Affascinati dalla flessibilità e dalla resistenza degli arbusti formati a pelo d'acqua dalla pianta erbacea Thalia dealbata, i ricercatori hanno tentato di riprodurre in laboratorio la microstruttura dei suoi steli. Hanno così ottenuto un materiale sintetico poroso e ultra-leggero, chiamato aerogel, fatto a base di grafene, il 'materiale delle meraviglie' formato da un solo strato di atomi di carbonio, ottimo conduttore flessibile e resistente. L'aerogel al grafene è stato quindi lavorato attraverso una speciale tecnica di congelamento bidirezionale che ha permesso di ottenere un'architettura simile allo stelo della pianta acquatica.

Durante i primi test, il materiale ha dimostrato di sopportare carichi pari a 6.000 volte il suo peso, mantenendosi forte e resistente anche dopo una compressione molto intensa. Inserito in un circuito con un Led, l'aerogel ha dimostrato di poter essere impiegato come componente in un dispositivo elettronico flessibile.

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