Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sindaci minacciati, sì della Camera all'inasprimento delle pene

ROMA. Sì definitivo dell'Aula della Camera alle norme per garantire protezione dalle intimidazioni ai sindaci e agli amministratori locali, ma anche ai consiglieri regionali ed ai parlamentari con un inasprimento delle pene previste: un fenomeno che ha recentemente raggiunto dimensioni preoccupanti.

I voti a favore sulle norme a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti, sono stati 268, nessun contrario, 74 gli astenuti (M5S e Lega).

Il testo allarga la tutela già prevista dal codice penale agli organi politici amministrativi o giudiziari "ai singoli componenti" di essi quando vengano fatti segno di atti che, volti a intimidire l'amministratore in relazione all'integrità della sua persona e dei suoi beni, minacciano, nel contempo, il buon andamento della pubblica amministrazione.

La protezione è estesa, nel testo uscito dal Senato, anche ai consiglieri regionali ed ai parlamentari: un'estensione, quella a deputati e senatori, non piaciuta a M5S che si è astenuto al voto finale. Viene poi reso obbligatorio l'arresto in flagranza di chi compie atti intimidatori.

Arriva, poi, una aggravante che scatta quando le condotte intimidatorie abbiano una valenza ritorsiva rispetto alle decisioni assunte dall'amministratore. Vengono, infine sanzionati anche gli atti intimidatori nei confronti di aspiranti consiglieri comunali, cioè i candidati alle elezioni comunali.

Caricamento commenti

Commenta la notizia