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A sorpresa i prezzi delle auto nuove sono in salita a giugno

ROMA - A sorpresa il mercato delle auto nuove ha fatto segnare in giugno una inversione di tendenza rispetto allo stesso mese del 2016, con il ritorno alla crescita dei listini di molti modelli, sostanzialmente d'importazione. Questa constatazione arriva dall'analisi di DAT-Italia, società leader in Europa nel settore automotive, che ha messo a confronto i listini attualmente in vigore con quelli del giugno 2016 e quelli del giugno 2015. Da questo approfondimento risulta che la Ford Mustang (che era non in vendita nel 2015) è aumentata anno su anno del 9,94%, occupando la prima posizione di questa particolare classifica, seguita dalla DR Zero (+6,27%) e dalla Bmw Serie 2 Gran Tourer (+5,32%). Significativi, sottolinea DAT-Italia, anche gli incrementi dei prezzi della Toyota Aygo (+5,27%) e della Mini 5 porte (5,14%). Tra le altre 'scalatrici' dei listini nel confronto 2016-2017, da segnalare la Ssangyong Korando (+5,06%), il Toyota Rav4 (+4,93%), la Mini 3 porte (+4,90%), la Suzuki S-Cross (+4,51%) e la Dacia Logan MCV II (+4,40%). In questo elenco compaiono solo due modelli nazionali, che hanno fatto segnare un limitato aumento e rientrano nella top 20 del mercato italiano: sono la Fiat Tipo il cui prezzo tra giugno 2016 e giugno 2017 è salito del 2,60% e la Fiat 500L che ha registrato un incremento del 2,51%. DAT-Italia segnala anche due casi in controtendenza: la Ford Fiesta, diminuita (questa volta nel raffronto 2015-2017) del 2,87% e la Opel Astra berlina 4 porte il cui listino tra il giugno 2016 ed oggi è sceso del 7,60%. Si tratta nel complesso, segnala DAT-Italia, di una probabile reazione al leggero incremento delle immatricolazioni dopo la caduta libera degli ultimi anni. L'inversione di tendenza dei listini deve in ogni caso far riflettere perché già in altre occasioni, questi trend di crescita hanno portato ad una stagnazione nella vendita di veicoli nuovi. Inoltre gli scambi di veicoli usati (al netto delle minivolture) risultano essere il doppio delle immatricolazioni del nuovo a conferma che ancora troppa gente trova i prezzi delle auto nuove un po' alti rispetto alle proprie possibilità economiche. ''Prima di aumentare i prezzi - conclude l'ingegner Antonio Coppola, direttore generale DAT-Italia - bisognerebbe verificare se realmente la crisi si sta concludendo e fare i conti con l'effettivo credito al consumo per le famiglie. Se l'usato è ancora doppiamente appetibile rispetto al nuovo vuol dire che c'è ancora da lavorare. Nei prossimi mesi in ogni caso vedremo se la promessa crescita economica premierà anche la politica degli aumenti''.

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