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Naomi Watts terapeuta in tv dalle relazioni pericolose

ROMA. «Ho sempre pensato siano le persone a determinare la propria vita, invece esiste una forza molto più potente del libero arbitrio i nostri desideri».

Parole della terapeuta, poco ortodossa Jean Halloway, interpretata da Naomi Watts, candidata all’Oscar per il conturbante Mulholland Drive di David Lynch. La sofisticata e bionda attrice inglese è la protagonista di Gypsy, la nuova serie originale Netflix, che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo a partire dal 30 giugno.

Gypsy è la storia in dieci parti di Jean Halloway (Naomi Watts), una terapista che apparentemente sembra avere una vita perfetta, un marito dei figli, ma a poco a poco la sua personalità si svela: inizia una serie di relazioni intime e pericolose con le persone che fanno parte della vita dei suoi pazienti. Insomma psicanalista di giorno e donna bramosa di relazioni sessuali di notte.

Le fantasie di questa psicoterapeuta, come pure la sua vita professionale, iniziano ad avere confini sfocati e lei lentamente scende in un mondo dove la forza del desiderio e la realtà si scontrano creando disastrosi accadimenti.

Un thriller psicologico caratterizzato da morbosità, erotismo soft-core e sviluppi melodrammatici, con pesanti ripercussioni sulla vita familiare e professionale della protagonista.

A metà strada tra In Treatment e Shame dove realtà e desiderio di accavallano.

Nel cast di Gypsy anche Billy Crudup (Spotlight), Sophie Cookson (Kingsman), Lucy Boynton (Assassinio sull'Orient Express), Karl Glusman (Animali Notturni), Melanie Liburd (Dark Matter), Poorna Jagganthan, e Brenda Vaccaro. Scritta da Lisa Rubin, che ha lavorato anche come produttrice esecutiva insieme a Liza Chasin, i primi due episodi della serie saranno diretti da Sam Taylor-Johnson (Cinquanta sfumature di grigio).

«In questo momento ho come l’impressione di vivere due vite parallele, non so qual è quella vera» oppure «Io non so più su quale parte di me ho il controllo», dice nel trailer la protagonista.

«Pensi di essere più libera? Di avere più controllo manipolando le persone?», sono le domande che emergono. Tra gli ultimi lavori di Naomi Watts, Demolition con Jake Gyllenhaal e About Ray con Susan Sarandon.

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