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Ferrari e Mercedes, in Canada torna la grande sfida

Raikkonen

MONTREAL. Il Gp del Canada come simbolico passaggio di testimone tra la Mercedes e la Ferrari. E’ il sogno dei tifosi del Cavallino dopo anni di delusioni, l’obiettivo del team di Maranello galvanizzato dalla doppietta di Montecarlo, il timore di una Mercedes abituata al ruolo di naturale favorita della gara e del Mondiale. Il circuito 'Gilles Villeneuvè ha le caratteristiche giuste per mettere in luce i tanti pregi della SF70H, monoposto equilibrata e potente, e puntare ad un’altra doppietta non è una chimera per il Cavallino. Il punto di domanda stavolta riguarda la Mercedes e i suoi piloti, chiamati a reagire subito al mezzo passo falso nel Principato, ma il piano di Lewis Hamilton è chiaro: «Farò una gara all’attacco».

L’inglese ha vinto cinque volte sul circuito di Montreal, la prima giusto dieci anni fa, quando assaporò il primo successo in Formula 1. «E stato un momento fantastico - ha ricordato nella conferenza stampa del giovedì -, è un ricordo indelebile. Questo circuito mi piace molto e si addice al mio modo aggressivo di guidare. Ogni volta che torno il mio feeling aumenta, è una pista incredibile, con curve da go-kart e lunghi rettilinei che ti permettono di superare». «So che Toto Wolff ha detto che la Ferrari è veloce ed è la favorita - ha detto ancora il tre volte campione del mondo - Noi, però, stiamo correggendo le cose che non vanno e qui abbiamo portato nuovi componenti. Penso e spero di poter attaccare per tutto il week-end». La pole non è decisiva come a Montecarlo, ma l’inglese vuol dare un segnale già da sabato, mentre il team continua a lavorare per trovare il giusto feeling con le gomme che fin qui è un pò mancato.

La Ferrari riesce invece a sfruttare meglio la 'finestrà ideale di utilizzo degli pneumatici Pirelli, consentendo soprattutto a Sebastian Vettel, leader del Mondiale con 25 punti di vantaggio su Hamilton, di volare nel passo-gara. Il tedesco e e Kimi Raikkonen, voglioso di riscatto dopo il secondo posto-beffa di Monaco, avranno a disposizione ciascuno un solo set di soft, tre di supersoft e nove di ultrasoft, una scelta più aggressiva rispetto a quella degli avversari ma giustificata da previsioni meteo che escludono la pioggia e danno temperature moderate. Molto, ovviamente, conteranno anche le strategie.

Sono 13 anni, dai tempi di Michael Schumacher, che la Rossa non vince a Montreal, e questa sembra l’occasione giusta per tornare a farlo e dare una gioia ai tanti tifosi canadesi di Maranello.

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