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Torino, migliorano le condizioni del bimbo: una donna lotta tra la vita e la morte

TORINO. Lotta tra la vita e la morte Erika P., la 38enne di Domodossola (Verbania) che sabato sera, in piazza San Carlo, è andata in arresto cardiaco per schiacciamento ed è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

Di tutti i feriti ancora ricoverati, le condizioni della donna sono quelle che preoccupano maggiormente i sanitari. La donna viene tenuta in ipotermia e la prognosi rimane strettamente riservata. In giornata sarà sottoposta ad elettroencefalogramma e a valutazione neurologica.

Migliorano ancora le condizioni di Kelvin, il bambino di 7 anni ferito sabato sera in piazza San Carlo. Dopo il risveglio dal coma farmacologico, i sanitari del Regina Margherita lo hanno estubato. Il piccolo paziente è sveglio e cosciente, riferiscono fonti sanitarie, e respira da solo. Resta a scopo precauzionale la prognosi riservata; nei prossimi giorni, se continuerà a migliorare, uscirà dalla Rianimazione per essere ricoverato in un reparto di degenza.

Sono invece stabili, pur se gravi, le condizioni delle due donne, di 26 e 63 anni, ricoverate all’ ospedale Molinette di Torino. La più giovane, ricoverata nella Rianimazione universitaria, resta intubata e in coma farmacologico per il trauma toracico riportato nella calca di piazza San Carlo. La donna di 63 anni è ricoverata nella Rianimazione ospedaliera, anche lei in prognosi riservata e intubata per trauma toracico da schiacciamento

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