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Spalletti all'Inter: ormai è fatta, la firma nelle prossime ore

Luciano Spalletti

MILANO. Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore dell’Inter: firmerà un contratto biennale lunedì o martedì al massimo. L’accordo tra le parti è stato raggiunto e definito in un incontro a Firenze.

All’incontro di oggi a Firenze con il tecnico toscano erano presenti il direttore sportivo Piero Ausilio e il direttore generale Giovanni Gardini. Dopo i primi contatti telefonici di qualche giorno fa, è stato trovato l'accordo per un biennale da 4 milioni di euro a stagione più bonus.

Ora si attende solo il comunicato del club nerazzurro e la conferenza stampa di presentazione che potrebbe essere organizzata entro la fine della prossima settimana.

Un profilo, quello di Spalletti, scelto per la sua abilità di operare in piazze difficili e di mostrare personalità sufficiente in quegli spogliatoi considerati turbolenti: ha saputo migliorare il piazzamento della Roma, da terza a seconda, nonostante la complessa e logorante gestione del ritiro di Totti e tenere a bada le pressioni di un ambiente caldo e martellante come quello romano.

Un identikit perfetto per chi, come l’Inter, deve riscattarsi da un’annata difficile dove tanti giocatori hanno mollato alle prime difficoltà. La società per venire incontro al proprio tecnico non vuole perdere tempo sul mercato. A Spalletti piacciono i giocatori intensi (anche se il suo pupillo Nainggolan ha fatto intendere di voler restare alla Roma) ma la priorità è cedere per non violare le regole sul Fair Play Finanziario: l’indiziato numero uno a lasciare Milano è Perisic anche se è un giocatore che Spalletti apprezza e sui cui verrà fatto un ultimo tentativo per cercare di trattenerlo.

Poi sarà il turno del grande colpo estivo, con Di Maria in pole position e Rudiger pronto a prendere il posto di Murillo in difesa. Cambierà qualcosa anche a livello dirigenziale per rendere più forte la società: con Spalletti e Sabatini potrebbe fare il percorso da Roma a Milano anche Ricky Massara, fidato collaboratore di Sabatini e non a caso escluso nel summit di Boston con gli altri dirigenti giallorossi. Ed è sempre di moda il nome di Gabriele Oriali, in uscita dalla Federcalcio: per lui è pronto il ruolo di club manager dell’Inter sempre che non si faccia ingolosire dalla corte dell’amico Conte. L’Inter del futuro inizia a prendere forma.

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