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Montella firma, col Milan fino al 2019

MILANO. Con l’originale soluzione di una firma in diretta video sulla pagina Facebook del club il Milan e Vincenzo Montella hanno ufficializzato il prolungamento di un anno, fino al 2019, del contratto dell’allenatore. È soddisfatto Montella, che sabato potrà partire per le vacanze in Vietnam con un pensiero in meno. Si dicono soddisfatti l’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli. E abbondano di entusiasmo i commenti dei tifosi su Facebook, sia per l’atto di fiducia all’allenatore, sia per la modalità social. Un pò spiazzati invece alcuni degli sponsor, che speravano in un annuncio nella cornice del workshop rossonero per erano riuniti da domenica al Forte Village, in Sardegna.

Fra una cena e un pranzo con i manager delle aziende partner, Montella e Fassone si sono parlati domenica dopo la partita di Cagliari e ieri, poi sono ripartiti assieme per Milano. Pare che un’intesa di massima esistesse già, ma la due giorni in Sardegna aveva alimentato il sospetto che il prolungamento del contratto non fosse per il club una priorità come per l’allenatore, per nulla convinto dall’idea di iniziare la stagione con il contratto in scadenza. In serata, quando a cena si è unito anche il ds Mirabelli, c'è stata l’accelerazione decisiva. L’incontro risolutivo si è svolto in mattinata a Casa Milan e nel primo pomeriggio è andata in scena la firma social.

«È un momento significativo e molto importante, dal nostro punto di vista non ci sono mai stati dubbi» ha precisato Fassone. «In due parole è nato il patto per l’accordo, non ci abbiamo messo molto», la versione raccontata da Mirabelli al fianco dell’ad e di Montella. «È stata una giornata inaspettata, tutto molto veloce» ha raccontato l’allenatore, 43 anni il 18 giugno, «finalmente sereno» e soprattutto pronto a puntare a "obiettivi più gloriosi e più vicini alla storia di questa società: ora tutto passa nelle mani del direttore che dovrà costruirmi la squadra».

La missione è tornare in Champions. Intanto la Supercoppa italiana e la qualificazione ai preliminari di Europa League sono archiviati come «stupendi risultati ottenuti in una stagione difficile, di transizione», ha sottolineato Fassone, impegnato anche a inseguire rapidamente gli obiettivi di mercato previsti da una campagna acquisti con budget a tre cifre deciso dalla nuova proprietà cinese: «Ce la stiamo mettendo tutta».
In mattinata è stato ufficializzato il primo rinforzo, il difensore centrale Mateo Musacchio (contratto di 4 anni, 18-20 milioni di euro al Villarreal). Il secondo, Franck Kessie, sarà in stand by due o tre giorni. Tanto servirà per gli ulteriori controlli voluti dal Milan sul centrocampista ivoriano classe '96 proveniente dall’Atalanta (affare da 28 milioni di euro), per via di un problema fisico rilevato durante le visite mediche. Pare sia nulla di preoccupante e comunque non è la prima volta che il club prevede un supplemento di esami: dopo il malore di Cassano, in passato accertamenti su un’anomalia cardiaca hanno bloccato l’ingaggio di Biabiany, mentre l’estate scorsa una visita approfondita è servita per verificare la salute della schiena di Pasalic.

Montella conta di avere a disposizione Kessie e gli altri rinforzi (Tolisso e Morata in cima alla lista dei desideri) per il raduno del 5 luglio a Milanello, dove sabato scorso avrebbe voluto tornare Silvio Berlusconi per salutare i dipendenti. «Ma non ci sono riuscito - ha raccontato l’ex proprietario rossonero - perché il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte».

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