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"L'Italia non è più un Paese di statali": un dipendente pubblico su 3 è over 60

ROMA. L'Italia non è più un Paese di statali. A certificarlo un'indagine condotta dal Forum PA, che ha appena preso il via. "Oggi i dipendenti pubblici italiani sono 3.257.014", ricorda lo studio, sottolineano che "dal confronto con gli altri paesi europei emerge che il numero non si distanzia molto da quello" di tre tra i principali Stati.

"In Italia ci sono 5,5 impiegati pubblici ogni 100 residenti, una cifra leggermente inferiore in Germania (5,7), ancora meno in Spagna (6,4) e molto più distante dal Regno Unito, dove ci sono 7,9 impiegati pubblici ogni 100 cittadini". Evidentemente la Spending Review ha contribuito a colpire 'il mito' una PA italiana sovraccarica di dipendenti. Secondo l'indagine, infatti, "i tagli al personale dal 2007 a oggi hanno riguardato il 5% dei lavoratori, vale a dire 237.220 persone".

"Nel 2020 l'età media dei lavoratori pubblici sarà di 53,6 anni, un terzo dei dipendenti avrà più di 60 anni e sarà in uscita dal mercato del lavoro". A lanciare l'allarme su un imminente svuotamento della Pubblica Amministrazione è il Forum Pa, che oggi prende il via, con una tre giorni di appuntamenti dedicati alla macchina statale.

Lo studio "fotografa una Pubblica Amministrazione che già adesso non è più sostenibile", dice il direttore generale del Forum PA, Gianni Dominici. Secondo l'indagine, infatti, "solo il 27,7% dei dipendenti pubblici ha meno di 45 anni, mentre l'età media dei lavoratori è di 50,02 anni e cresce con una media di sei mesi ogni anno". Ecco che "andando avanti con questa tendenza nel 2020 l'età media sarà salita a 53,6 anni, con ben 232mila persone che avranno tra i 65 e i 67 anni e oltre 603mila tra i 60 e i 64 anni".

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