Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Roma, si interrompe il cammino di Fognini: battuto da Zverev

ROMA. Fognini non ripete. Dopo la serata d'incanto vissuta col n.1 al mondo Andy Murray, il brusco risveglio arriva a mezzogiorno contro il giovane talento tedesco Alexander Zverev che sul centrale del Foro Italico lo elimina dagli Internazionali Bnl d'Italia con un doppio 6-3.

Un match senza troppa storia quello giocato dal tennista ligure che saluta agli ottavi con una prestazione nervosa e a tratti indolente. Ad attenderlo adesso c'è un aereo per Barcellona, dove la moglie Flavia Pennetta a giorni lo renderà padre. "Vado a casa a vincere il mio torneo più grande - sottolinea Fabio -. Tra pochi giorni avremo questa bella notizia. Parto subito, il primo volo che trovo, e se non lo trovo ne prendo un altro e me ne vado".

Anche perché la voglia di restare a Roma gli era passata forse ancor prima di scendere in campo. "Recriminazioni? Meglio che non parlo altrimenti divento polemico" prova a trattenersi Fognini a caldo, senza però riuscirci: "Ero l'unico giocatore italiano rimasto in tabellone e avrei preferito giocare di sera, ecco. Poi invece abbiamo giocato a mezzogiorno su un campo molto veloce. Diciamo la verità, le condizioni hanno favorito Zverev. Ma a Roma se chiedi una cosa, fanno il contrario...".

Insomma, dito puntato contro la direzione del torneo, ma a pagare le spese del nervosismo dell'azzurro è anche il giudice di sedia, lo svedese Lahyani, con cui discute più volte anche animatamente, arrivando a tenergli un braccio mentre in campo gli mostra il segno di una battuta di Zverev ritenuta fuori (e che invece l'occhio di falco mostra buono).

"Le sue chiamate? Ma no, ha fatto solo una caz..., per il resto non ho discusso nulla" minimizza però Fognini in conferenza, facendo i complimenti all'avversario: "C'è amarezza perché non sono riuscito a giocare come gli altri giorni, ma questo è anche merito del mio avversario. Questo sport è così, ti dà e ti toglie, è bello per questo. E poi stiamo parlando di un ragazzo in costante crescita che in prospettiva può diventare numero uno al mondo".

"Ho rincorso per tutta la partita. Senza ombra di dubbio mi ha regalato davvero poco, anche se nel secondo set penso di aver avuto qualche chance - conclude -. Nel primo invece imbarazzante, non sono mai riuscito a rispondere, ho preso un break stupido, lui ha fatto tutto molto molto bene. Non potevo fare di più. La cosa positiva è che sto giocando bene quindi questo mi dà tranquillità e fiducia per il futuro".

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia