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A Jerez dominio di Pedrosa, Rossi soltanto decimo

JEREZ. Un gran premio di Spagna nel segno di Dani Pedrosa. A Jerez de la Frontera il portacolori del team Repsol Honda è stato il più veloce dalle libere, poi ha ottenuto la pole position e oggi ha dominato la gara della MotoGp dallo spegnersi del semaforo alla bandiera a scacchi. E’ stata quindi una vittoria schiacciante quello del veterano spagnolo nel GP numero 3000 nella storia del Motomondiale.

Dietro a Pedrosa si piazza il compagno di box Marc Marquez, che ora si è rifatto sotto nella classica mondiale (è terzo a -4 dalla vetta). Sul terzo gradino del podio sale Jorge Lorenzo, a completare la tripletta spagnolo: per la sua Ducati è la prima volta in stagione. Il grande deluso di giornata è Valentino Rossi, partito in settima posizione in 'griglià e alla fine solo decimo sulla sua Movistar Yamaha.
Al via, in condizioni climatiche ideali, la prima fila è di proprietà Honda con Pedrosa in pole, Marquez sulla seconda casella e Cal Crutchlow in terza. Poi però il pilota targato Lcr cadrà poco prima di metà corsa. L’italiano in posizione più avanzata è Andrea Iannone (Suzuki Ecstar), ma la sua è una corsa difficile fino alla caduta che lo costringe al ritiro.

Le Honda ufficiali fanno subito il vuoto, ma non c'è storia nella gara interna al box Hrc: Marquez prova a ricucire su Pedrosa, forte della gomma dura dietro, ma non ci riuscirà e, alla fine la differenza tra i due sarà di oltre 6 secondi.

Molto bene Jorge Lorenzo, autore di un grande recupero sulla pista che porta anche il suo nome. Mossosi in ritardo allo spegnersi del semaforo dopo essere partito dalla ottava casella, rimonta fino al terzo posto. Più complicata la gara del suo compagno di team Andrea Dovizioso, che chiude al quinto posto.
Quanto a Valentino Rossi, è protagonista di un avvio difficoltoso e, più in generale, di un gran premio senza particolari squilli. Dopo aver subito il ritorno di Dovizioso e di Petrucci è superato anche da Jonas Folger e, alla fine, da Aleix Espargaro. Chiude con un decimo posto molto deludente. Rimane comunque in testa alla classifica mondiale, con due soli punti di vantaggio su Vinales e quattro su Marquez. Va meglio, oggi, al compagno di scuderia Maverick Vinales, alla fine sesto ma mai in condizione di essere incisivo.

«È stata una gara dura - dice Pedrosa dopo aver vinto -, ed è stato difficile mantenere la calma. Volevo andare più rapido, ma in alcune curve la moto sembrava perdere aderenza e si rischiava di cadere, non ero a mio agio. Così ho dovuto sempre mantenere la concentrazione per gestire la situazione e la gomma posteriore in particolare. A metà gara ho controllato il passo ed è arrivata la vittoria. Sono contento, bellissimo vincere qui in casa, per il team e la mia famiglia».
«Non ero a mio agio con l’anteriore e sapevo che Dani fa scorrere meglio la moto - commenta invece Marquez -, specie quando ha gomma morbida anteriore . Ho comunque sperato di poter sfruttare la gomma dura nel finale, ma ho commesso un errore e mi sono spaventato molto. Così mi sono accontentato del secondo posto. Quest’anno siamo stati veloci a Jerez, una buona cosa rispetto anche alle altre piste».

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