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Si ripete il miracolo di San Gennaro

NAPOLI. Si è ripetuto alle 20:04 il prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Si tratta del cosiddetto 'miracolo' di maggio che è avvenuto, come di consueto, nella Basilica di Santa Chiara a Napoli dopo che le ampolle erano state portate in processione dal Duomo lungo le strade del centro antico. L'annuncio è stato dato dal cardinale Crescenzio Sepe che subito dopo ha offerto le ampolle al bacio dei fedeli.

Alla cerimonia religiosa hanno preso parte anche delegazioni delle chiese ortodosse di Russia e della Bielorussia e della diocesi di Ascoli Piceno, gemellata con quella di Napoli. La teca contenente il sangue è stata prelevata dalla cassaforte della Cappella del Tesoro; il sangue era ancora solido.

Poi la teca, insieme con 17 statue dei compatroni di Napoli (sono in tutto 52), è stata condotta in processione lungo le strade del centro, attraversando anche, come ormai avviene da qualche anno, le vie di Forcella. Il miracolo si è ripetuto al termine della messa.

Il cardinale Sepe ha notato che era ancora solido ed ha invitato i fedeli a pregare. Poi la liquefazione che è stata annunciata con lo sventolio di un fazzoletto bianco. Nella basilica di Santa Chiara c'è stato quindi un lungo applauso mentre il cardinale Sepe ha detto: "San Gennaro non ci abbandona mai".

Il miracolo di San Gennaro avviene tre volte l'anno: il 19 settembre nel giorno della ricorrenza di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio (per ricordare la traslazione delle reliquie da Montevergine a Napoli) ed il 16 dicembre.

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