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Ancelotti re d'Europa, trionfa anche in Bundesliga col Bayern

ROMA. E cinque. Dovunque va, Carlo Ancelotti vince. E dopo Italia, Inghilterra, Francia e Spagna, il tecnico italiano mette la sua firma anche in Germania dove ha portato a casa il titolo della Bundesliga, il 27mo nella storia del club bavarese, il quinto di fila (anche questo un record). L'unico 'neo' nella sua ricchissima bacheca, se vogliamo, il mancato titolo della Liga ma compensato, eccome, con la 'Decima', sicuramente il trofeo più ambito nella storia del Real Madrid.

Ancelotti si conferma dunque il 'Re Mida' degli allenatori, anche se la sua qualità l'ha fatta vedere anche da giocatore, uno dei grandi protagonisti del Milan dei record di Arrigo Sacchi, nonostante i tanti problemi alle ginocchia. Ma è da allenatore che il tecnico di Reggiolo ha dato il meglio di sè, entrando nell'elite dei tecnici più vincenti di sempre, soprattutto vincendo ovunque.

L'ha fatto in Italia col Milan, in Inghilterra col Chelsea (vincendo Premier e FA Cup), in Francia col Psg (Ligue1), in Spagna col Real (oltre all'agognata Champions, ha vinto anche una Coppa del re) e, da oggi, anche in Germania col Bayern, sulla cui panchina è seduto dal luglio scorso. Per l'ex di Roma e Milan si può parlare davvero di impresa, 'macchiata' in questi giorni dall'amara eliminazione (condita dalle polemiche arbitrali) in Champions che però nulla toglie alla grandezza dell'allenatore.

Iniziata come vice di Arrigo Sacchi in nazionale nel 1992. Nel 1995 passa alla Reggiana, la squadra della sua città, in Serie B, dove conquista il quarto posto e la promozione in Serie A. Ma è solo il primo sigillo di una carriera straordinaria: l'anno successivo è al Parma e nei due anni in Emilia ottiene al primo anno uno storico 2/o posto con qualificazione ai preliminari di Champions e, all'anno seguente, un 5/o posto che vale la qualificazione alla Coppa Uefa.

E' il momento del salto di qualità e della panchina della Juventus dove approda nel febbraio 1999, subentrando in corsa a Marcello Lippi. I suoi due anni in bianconero sono in chiaro scuro e vengono ricordati per la sconfitta all'ultima giornata a Perugia che valgono il sorpasso, e lo scudetto, della Lazio e per un altro secondo posto, l'anno successivo, dietro alla Roma. Nel novembre 2001 arriva sulla panchina del Milan per sostituire l'esonerato Terim. sarà l'inizio di una striscia vincente che regalano al club rossonero titoli su titoli e, soprattutto, due Champions. Nel 2009 finisce il matrimonio col Milan e inizia il Tour d'Europa dove Ancelotti vince tappe, gran premi, volate e una marea di titoli. Come solo i 'grandi' sanno fare.

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