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Manovra ferma sul nodo immobili
Baccei: acquistarli per risparmiare
Ecco le strutture della discordia

PALERMO. “Vuole la verità? Chi attacca la norma sulla vendita degli immobili sta in realtà difendendo i privati che per ora gestiscono i palazzi”: seduto nei corridoi dell’Ars in una pausa dei lavori per la Finanziaria, l’assessore all’Economia Alessandro Baccei tira fuori i numeri per illustrare la norma più importante della manovra. Quella su cui ieri per tutto il giorno il Parlamento è rimasto incartato senza riuscire a votare un solo comma.

La norma prevede che 39 beni immobili venduti dieci anni fa dal governo Cuffaro per far cassa vengano riacquistati dalla Regione attraverso il Fondo Pensioni dei regionali, che metterebbe la liquidità necessaria e porterebbe nel proprio capitale questi beni. Norma contestatissima da Forza Italia, Mpa, Cantiere Popolare e grillini.

ECCO L'ELENCO DEGLI IMMOBILI

Ma per Baccei “se tutto restasse così e il riacquisto fallisse, i privati manterrebbero la proprietà degli immobili e incasserebbero in dieci anni 203 milioni che la Regione paga per il riaffitto degli stessi palazzi (perché in alcuni hanno ancora sede gli assessorati, ndr). Il Fondo Pensioni invece continuerebbe a incassare 118 milioni di trasferimenti regionali e la rendita frutto dell’investimento dei propri capitali che, poiché è ferma al 3,5% annuo, porterebbe nelle casse solo altri 35,4 milioni”. In totale, fra affitti ai privati e trasferimenti al Fondo Pensioni, in quest’ottica, la Regione in 10 anni dovrà uscire circa 300 milioni.

E secondo l’assessore, approvando la norma queste uscite per la Regione si ridurrebbero a 253 milioni: “In più però torneremmo in possesso degli immobili” assicura l’assessore. Che precisa: “Riacquistando gli immobili i privati perderebbero gli incassi degli affitti e incasserebbero dalla vendita, al netto, 42 milioni. Il Fondo Pensioni, a sua volta, acquisirebbe immobili che garantiscono lo stesso capital di 118 milioni che altrimenti dovrebbe trasferire la Regione e incasserebbe gli affitti che la stessa Regione continuerebbe a pagare seppure con importi più convenienti”.

L’assessore ha chiarito anche che nel prossimo decennio la Regione, se riacquistasse gli immobili, darebbe in pratica al Fondo Pensioni 158 milioni fra capitale immobiliario e affitti. E per blindare l’operazione si impegnerebbe per legge a garantire operazioni che mantengono stabile il valore del capitale rappresentato dai palazzi e dalla rendita.

Basterà questa mossa di Baccei a far uscire la maggioranza di centrosinistra dall’impasse in cui è piombata?Forza Italia, per bocca del capogruppo Marco Falcone, continua a dirsi non convinta dalle ultime modifiche alla norma. I grillini restano sull’Aventino e il centrosinistra non sembra avere i numeri per forzare sul voto.

Per questo motivo ancora una volta per tutta la mattina il Parlamento è rimasto incastrato sulla norma che riguarda gli immobili. Una misura che immette nel circuito finanziario circa 120 milioni cash e senza la quale l’intera manovra andrebbe alla deriva.

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