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Nuovo algoritmo, così Google rilancia la lotta alle "fake news"

ROMA. Google rilancia la lotta alle "fake news" e ai contenuti online offensivi, violenti o fuorvianti che talvolta compaiono nei risultati del motore di ricerca e annuncia cambiamenti "strutturali" all'algoritmo che ne regola il funzionamento: il motore online punterà a privilegiare sempre più pagine web di qualità, ad esempio assegnando un peso maggiore a fonti autorevoli e tenendo sempre più conto delle segnalazioni "umane" sui contenuti inappropriati.

La novità che coinvolge più direttamente gli utenti riguarda gli strumenti di feedback su due funzioni di Google: il completamento automatico delle ricerche, finito sotto i riflettori per aver dato anche suggerimenti razzisti e sessisti, e gli "snippet", letteralmente "frammenti", che estrapolano dal motore di ricerca brevi contenuti, non sempre da siti pertinenti o autorevoli.

Da oggi gli utenti potranno segnalare i testi dei suggerimenti e degli "snippet" indicando se li reputano violenti, offensivi, sessualmente espliciti, inutili o falsi. Altri cambiamenti riguardano il sistema di posizionamento di una pagina nel motore di ricerca che tiene conto e bilancia centinaia di fattori diversi.

D'ora in poi al fattore dell'autorevolezza sarà assegnato un peso maggiore. Un modo per "far retrocedere contenuti di scarsa qualità" e per evitare "problemi" come quello scoppiato a dicembre sui risultati che negano l'Olocausto.

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