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Taglio delle ambulanze in Sicilia, il M5s: "Postazioni dimezzate". Gucciardi: nessuna riduzione

PALERMO. Un taglio secco alle ambulanze, che verrebbero ridotte da 251 a 125. E’ quello che emerge dalla lettura del capitolo che la nuova rete ospedaliera dedica al 118 in Sicilia. Anche se sui dati – diffusi dal Movimento 5 Stelle che ha studiato il carteggio – c’è un giallo perché sia l’assessorato alla Salute che la stessa Seus frenano.

Una ricostruzione però smentita dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi: “Nessun allarme, non ci sarà alcun taglio del numero di ambulanze: i mezzi di soccorso nel territorio continueranno a essere 251 e non 125 come ipotizzato da qualcuno”.

Secondo quanto diramato dai grillini la nuova rete ospedaliera messa a punto dall’assessore Baldo Gucciardi per sbloccare i concorsi nella sanità riduce sensibilmente il servizio delle ambulanze: “Più che una sforbiciata, quella che si abbatterà a stretto giro di posta (entro il 31 dicembre 2017) sulle ambulanze di soccorso avanzato, di soccorso di base e auto mediche della Sues, sarà una mannaia – commenta il deputato Francesco Cappello -. Delle 251 postazioni attive prima del varo della rete, solo 125 resteranno in vita a regime, il resto sarà soppresso, con tutte le conseguenze che si troveranno a scontare soprattutto gli abitanti dei Comuni più penalizzati dal punto di vista orografico e dei collegamenti stradali”.

I grillini hanno basato la loro analisi confrontando i dati ufficiali della Seus sul numero e sulla localizzazione delle ambulanze con quelli della nuova rete ospedaliera pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale: “Sarà una rogna bella grossa, destinata a lasciare il segno soprattutto sulla pelle dei piccoli Comuni, molti dei quali resteranno totalmente sguarniti, privi del presidio Sues su cui hanno potuto contare finora” è il commento dei grillini.

Il dato delle ambulanze potrebbe essere incompleto. In pratica, alcune potrebbero sopravvivere al taglio per andare a prendere il posto dei Ppi (piccoli pronti soccorso alle stregua di guardie mediche) che verranno soppressi per motivi di risparmio. Si avrebbe così un sistema in cui al posto di presidi stabili nei piccoli centri ci sarebbe un’ambulanza. E questo permetterebbe di alleggerire il peso del taglio che emerge adesso dai numeri pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Il condizionale tuttavia in questa fase è d’obbligo.

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