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"Dimettetevi tutti": ecco l'ultimo grido
dei disabili ad Ars e governo regionale

PALERMO. Ancora un grido di aiuto perché vengano rispettati i loro diritti. Quello lanciato oggi dal Comitato "SiamoHandicappatiNoCretini" è l'ultimo appello che i disabili siciliani rivolgono all'Ars e al governo regionale.

La richiesta successiva è quella delle dimissioni di tutti, parlamentari e governo.

Sono passati due mesi esatti, infatti, dalla promessa che il governatore Rosario Crocetta fece davanti a Pif sull'assistenza ai disabili gravi e dalle dimissioni dell'assessore Miccichè, il primo ad essere coinvolto dalle Iene nello scandalo portato alla luce dai fratelli Pellegrino.

"In queste ore state decidendo cosa sarà delle nostre vite e lo state facendo nel peggior modo possibile.
- scrivono su Facebook - State li a farvi la guerra e non vi rendete conto che dietro quei numeri, quelle statistiche sbagliate con colpa grave oltretutto, ci sono persone. State offendendo tutta quella Sicilia che è scesa in piazza con noi e che rimane attonita di fronte a questa guerra. Una guerra per un diritto".

Il comitato elenca poi tutti i punti su cui si è mossa la loro protesta culminata lo scorso 12 aprile nella grande marcia dei disabili a Palermo.

"Non sapete quante sono le persone con disabilità, avete continuato imperterriti a cercare nei precari la soluzione; volete elargire soldi a destra e a manca senza una reale copertura, non sapete nemmeno spiegarci perché in due distretti limitrofi (Caltanissetta e Agrigento ) ci siano divergenze numeriche tra i gravissimi e la nuova categoria da voi inventata (gravissimissimissimi?) andando contro i regolamenti nazionali".

E ancora: "Avete per anni dato centinaia di migliaia di euro a singole persone con una legge incostituzionale, mentre tutti noi dovevamo gestirci al massimo 2 ore di assistenza con quattro spiccioli; sapevate da sempre quanto costava garantire 24 ore di assistenza considerando che l'avete garantita a qualcuno dal 2005; non avete creato le Unità di Valutazione Multidimensionale UVM; non avete fatto i progetti individuali ai sensi della 328/2000; non avete definito centri specialistici e centri socio educativi; non state garantendo i diritti delle persone con disabilità psichica".

Un lungo elenco che si conclude con un'ultima disperata richiesta: "Vi chiediamo di dimettervi tutti. Adesso. Governo e parlamentari conniventi" e con la promessa che, qualsiasi cosa accadrà, la resa non sarà contemplata: "Noi non ci arrendiamo", concludono.

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