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"Milioni di schede sospette", denuncia Osce sul referendum in Turchia

ISTANBUL. Sono "circa 2,5 milioni le schede sospette" conteggiate nel referendum sul presidenzialismo di domenica scorsa in Turchia, vinto di misura dal 'sì' (51,4%) sostenuto da Recep Tayyip Erdogan.

Lo ha detto la deputata austriaca di origini turche Alev Korun, membro della delegazione di osservatori dell'Osce, citata da media locali.

I sospetti nascono dal fatto che "la Commissione elettorale suprema (Ysk), contrariamente alla legge, ha accettato le schede senza timbro ufficiale", ha spiegato Korun, membro dei Verdi e prima deputata di origini turche nel Parlamento di Vienna.

Ieri, presentando ad Ankara le conclusioni preliminari della sua missione di osservazione elettorale, l'Osce/Odihr ha sostenuto che la decisione dell'Ysk ha minato importanti garanzie contro i brogli, precisando che il voto in Turchia "non è stato all'altezza degli standard del Consiglio d'Europa".

Intanto la Casa Bianca ha reso noto che ieri Donald Trump ha parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan congratulandosi per la sua vittoria nel referendum e discutere la risposta americana all'uso di armi chimiche da parte di Assad.

Il tycoon ha ringraziato Erdogan per il sostegno all'azione Usa e i due leader hanno ''concordato sull'importanza di ritenere responsabile Assad''. I due presidenti hanno discusso anche la campagna anti Isis e la necessita' di cooperare contro tutti i gruppi che usano il terrorismo per raggiungere i loro fini.

La nota della Casa Bianca sulle congratulazioni di Trump a Erdogan per la vittoria nel referendum fuga i dubbi su quanto scritto dalla stampa governativa di Ankara, che per prima aveva parlato della telefonata del presidente degli Stati Uniti al suo omologo turco, e contraddice quanto detto nella giornata di ieri dal portavoce Sean Spicer.

Quest'ultimo aveva infatti detto che la Casa Bianca avrebbe atteso il rapporto degli osservatori internazionali sulle accuse di brogli al referendum in Turchia prima di esprimere un commento. ''C'e' una commissione internazionale che sta esaminando la questione e diffondera' un rapporto nel giro di 10-12 giorni. Aspetteremo e lasceremo che faccia il suo lavoro'', aveva spiegato Spicer.

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