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Dal testamento biologico ai voucher, i prossimi ostacoli della maggioranza

ROMA. Il disegno di legge sul testamento biologico ed il decreto legge sui voucher: sono questi i temi con cui le Aule dei due rami del Parlamento riaprono i battenti. Ma la settimana della ripresa dopo le vacanze di Pasqua sarà caratterizzata anche dall’esame del Def, che deve essere approvato e inviato a Bruxelles entro la fine del mese. Insomma, tre importanti test non privi di insidie per la tenuta della maggioranza che sostiene il governo Gentiloni.

IL BIOTESTAMENTO. Mercoledì torna in Aula a Montecitorio il disegno di legge sul biotestamento. Il testo prevede l'interruzione delle cure per i malati che prima di perdere coscienza avevano espresso la volontà di «staccare la spina».
L’esame è cominciato agli inizi di aprile ma è stato caratterizzato da un continuo «stop and go» per consentire all’Assemblea di esaminare il decreto voucher . Il disegno di legge, la cui relatrice a Montecitorio è Donata Lenzi del Pd, resta di scottante attualità dopo i casi di eutanasia assistita in Svizzera da parte di cittadini italiani aiutati ad attuare il loro proposito da dirigenti Radicali. Nella maggioranza è emersa la contrarietà dei deputati di Ap (tranne l’ex socialista Fabrizio Cicchitto, favorevole anche al suicidio assistito). Perplessi anche alcuni cattolici del Pd. Ma il disegno di legge potrebbe passare con i voti dei cinque stelle. Restano ancora da votare un centinaio di emendamenti, anche se i tempi per intervenire stanno per esaurirsi.

IL DL VOUCHER. Il decreto che abolisce i voucher (tranne che per pochi e limitati casi) è già stato approvato alla Camera con la fiducia ma deve essere convertito al più presto se si vuole fermare la macchina elettorale del referendum chiesto dalla Cgil. Approderà nell’Aula di Palazzo Madama mercoledì 19 aprile, e anche in questo caso dovrebbe essere «blindato» dal Governo con un nuovo voto di fiducia. Sul decreto si era registrata la perplessità dei centristi di Ap . Alla fine anche loro hanno votato sì: il governo li ha convinti assicurando che saranno presto individuati strumenti alternativi ai voucher.

DEF E MANOVRA. Il Documento di economia e Finanza approda nelle commissioni parlamentari per l’emissione dei pareri . Primo atto le audizioni davanti alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, che saranno aperte mercoledì 19 aprile dal ministro dell’Economia Padoan. Il Def sarà votato dalle Aule dei due rami del Parlamento il prossimo 26 aprile. Il varo del Def e della manovra economica è stato preceduto dallo scontro tra Renzi e Padoan sulle misure programmate. Niente di più facile che le frizioni tra l’ex premier e il ministro dell’Economia si trasferiscano in Parlamento. Una prima occasione per verificarlo è rappresentata dall’intervento di Padoan ai gruppi del Pd, in programma mercoledì pomeriggio. In settimana dovrebbe arrivare in Parlamento anche il testo della manovra correttiva: l’esame del decreto dovrebbe partire dalla Camera.

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