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La Samp batte l'Inter a San Siro 2-1:
decisivo il rigore di Quagliarella

Fabio Quagliarella - Ansa

MILANO. I sogni dell'Inter muoiono all'alba: la Sampdoria batte i nerazzurri in casa per 2-1 e allontana definitivamente la Champions dopo il mezzo passo falso di Torino. Segna l'Inter con D'Ambrosio, pareggia Schick e poi passa in vantaggio la Sampdoria su rigore, trasformato dal sempreverde Quagliarella.

Stefano Pioli voleva vincerle tutte, ma l'Inter di questa sera getta clamorosamente al vento l'ultima occasione di rimanere nella scia del terzo posto. L'Inter perde smalto, attacca e paga il prezzo di alcune performance decisamente sotto il livello di guardia: Banega, Candreva e soprattutto Brozovic (autore del fallo di mano in area che causa il rigore), sono le pedine mancanti sullo scacchiere nerazzurro. Si fa male Gagliardini e gioca un tempo, Icardi non prende le misure della porta, sbaglia un gol fatto, molto disordine, troppi errori anche da parte del secondo assistente Fabiano Preti il quale non vede due fuorigioco su altrettante reti, uno per parte.

In quarantamila e passa arrivano a San Siro per dare il giusto calore alla squadra e sospingerla verso la necessaria vittoria ma non basta perche' quest'anno le cose sembrano andare in un'altra direzione. L'Inter resta sesta a 55 punti. Pioli pensa al suo futuro ma sulla panchina nerazzurra soffia forte il vento di Londra. Conte non ha ancora chiuso la questione del rinnovo con il Chelsea e il suo nome forse è poco più di una suggestione ma serve a far capire le forti ambizioni del Suning, sempre più deciso a recitare un ruolo forte sul palcoscenico del calcio mondiale.

Pioli forse ha qualche responsabilità di troppo, sorprende la scelta di mettere in campo Brozovic al posto di Kondogbia. Confermato invece il reparto offensivo: Banega, Perisic e Candreva con Icardi. Giampaolo si affida a Quagliarella e a Patrik Schick. Prima grande occasione dei nerazzurri al 9': affondo di Perisic che serve Banega, tiro dell'argentino respinto da Viviano, Candreva prende la mira ma calcia incredibilmente a lato.

Il palleggio dell'Inter è troppo sterile e al 25' si risveglia la Sampdoria: destro dalla distanza di Quagliarella che s'infrange sul palo. Dieci minuti più tardi, però, D'Ambrosio sblocca la partita: sugli sviluppi di un corner, Banega crossa al centro, il difensore calcia di piatto e Bereszynski devia involontariamente spiazzando Viviano. L'angolo concesso, però, è viziato dal fuorigioco non segnalato di Candreva.

Allo scadere, altro palo della Sampdoria di Bruno Fernandes, tap-in di Schick ma la palla va a lato. Ad inizio ripresa, Pioli richiama Gagliardini per Kondogbia. E dopo soli 5' la Sampdoria pareggia: cross di Bruno Fernandes, Silvestre svetta di testa e Schick, in posizione di presunto fuorigioco, devia in porta sul secondo palo. L'Inter si riversa nella metà campo blucerchiata e al 17' Perisic di testa, a due passi dalla porta, obbliga Viviano al miracolo.

Ripartenza della Sampdoria e a sua volta Quagliarella chiama in causa Handanovic che si oppone con i piedi a rasoterra dell'attaccante. Pioli toglie Banega per Eder. Al 27' ennesima chance sprecata per l'Inter: traversone di Candreva, Icardi non trova la porta.

San Siro si spazientisce. Al 38' errore di Brozovic che devia di mano in area una punizione di Alvarez. Celi indica il dischetto e Quagliarella segna il 2-1. Naufragano le ultime speranze per la Champions e tutto torna in discussione per la prossima stagione, a cominciare dal posizione di Pioli.

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