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Un asteroide a 16mila chilometri dalla Terra: è uno dei 10 passaggi più ravvicinati di sempre

ROMA. Saluto da record dell'asteroide 2017 GM, che sfiorando la Terra alla distanza inferiore a 16.000 chilometri, segna uno dei passaggi più ravvicinati mai registrati.

L'asteroide, che ha un diametro di quattro metri, è stato scoperto ieri dal programma Mount Lemmon Survey, dell'università dell'Arizona. "E' bene precisare che non si sono rischi d'impatto perché sappiamo che la distanza, per quanto ravvicinata, lo manterrà al di sopra della superficie terrestre", ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e che lo ha appena fotografato grazie alla collaborazione con il Tenagra Obervatory.

"Questo asteroide - ha aggiunto - si colloca nella top ten dei passaggi noti più ravvicinati di sempre".

Due giorni fa, è stato avvistato il passaggio di un altro asteroide, FU102, a 'soli' 230.000 chilometri di distanza dalla Terra, ossia poco più della metà della distanza media che separa il nostro pianeta dalla Luna. "Sicuramente il passaggio di un asteroide all'interno dell'orbita lunare non è mai un evento comune", ha osservato l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.

Quello dell'asteroide 2017 FU102 è "uno dei passaggi più vicini avvenuti recentemente", ha aggiunto Masi riferendosi alla 'staffetta' di asteroidi che ha salutato la Terra nel marzo 2017. Come sta accadendo sempre più frequentemente, anche questo asteroide è stato osservato a pochissimi giorni dalla sua scoperta. Quest'ultima risale infatti al 29 marzo e si deve al programma Mount Lemmon Survey, dell'Università dell'Arizona.

"Considerando gli asteroidi finora noti, passaggi così ravvicinati non sono previsti fino a maggio, ma è anche vero che ormai le scoperte di questi piccoli corpi celesti vicini alla Terra sono all'ordine del giorno, grazie alla migliore capacità di osservarli". A proposito di progressi tecnologici, il web sta diventando un alleato sempre più stretto dell'astronomia.

Il collegamento fra il Virtual Telescope e il telescopio Tenagra, l'osservatorio privato che si trova in Arizona e che osserva gli asteroidi vicini alla Terra nell'ambito di un contratto con la Nasa. Grazie a questo collegamento il Virtual Telescope ha potuto osservare e fotografare l'asteroide 2017 FU102 quando in Italia era pieno giorno, alle 9:24 del 2 aprile.

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