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Finanziaria: soldi a sportellisti, no a più tasse per assistere i disabili

PALERMO.  Stop ai duemila emendamenti che rischiavano di affossare il cammino della finanziaria. La commissione Bilancio all’Ars nella notte ha bocciato tutta una serie di proposte lasciando in piedi solo circa 200 articoli.

È quanto spiega il deputato del Pd Giovanni Panepinto, che ricorda come tra le norme che restano ci sono quelle che dovrebbero consentire ai 1.700 ex sportellisti di tornare al lavoro grazie a uno stanziamento iniziale di 6 milioni, mentre altri articoli interessano l’Aras, l’associazione degli allevatori, le imprese tecnologiche e l’esenzione ticket per gli inoccupati.

Panepinto, assieme al presidente della commissione Vincenzo Vinciullo, ha spiegato inoltre che è stata presentata una proposta al governo per evitare di tenere alte le tasse dal prossimo anno per pagare l’assistenza ai disabili. Dal 2018 infatti in Sicilia era previsto l’abbattimento di addizionale Irpef e Irap ma il governo ha proposto di non abbassare le tasse per pagare l’assistenza. Secondo la commissione i 150 milioni di euro potrebbero essere prelevati da alcune voci tra cui i risparmi della centrale unica degli appalti.

Somma che inizialmente lo stesso assessore all’Economia, Alessandro Baccei, aveva proposto di inserire nel calderone delle risorse che avrebbero alimentato il fondo unico per i disabili. Toccherà al governo e agli uffici dell’economia chiarire se la proposta è fattibile, anche se l’ultima parola spetterà all’Aula: non è detto che i deputati accettino i tagli ai vari capitoli di spesa per finanziare il fondo.

I lavori in commissione riprenderanno questo pomeriggio con l’obiettivo di esitare i documenti contabili domani. In ogni caso la manovra sarà incardinata in Aula venerdì prossimo quando scatterà la corsa al voto finale che dovrà avvenire entro il 30 aprile.

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