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Accoltellato fuori dalla discoteca, un fermo a Brescia: ha confessato

Polizia scientifica al lavoro sul luogo del delitto

BRESCIA. La squadra mobile della questura di Brescia ha effettuato un fermo per l'omicidio del ventunenne colombiano, Yaisy Bonilla, accoltellato ieri mattina all'alba all'esterno di una discoteca di Brescia. Un litigio nato per qualche frase di troppo indirizzata alla fidanzata.

Si tratta di un italiano di 23 anni con piccoli precedenti che ha ammesso di aver sferrato la coltellata mortale. Vittima e aggressore non si conoscevano.

La vittima - Yaisy Andreas Bonilla, 21 anni, di origini colombiane -, era stata accoltellata ieri mattina alle 5.45 davanti alla discoteca Disco Volante di Brescia e inutili erano stati il trasporto in ospedale e un intervento chirurgico.

Il delitto sarebbe nato per futili motivi, molto probabilmente da un apprezzamento del 23enne alla fidanzata di Bonilla. Secondo la ricostruzione della Procura e della Squadra Mobile, dopo un diverbio fra i due, il colombiano ha colpito con un pugno al volto il 23enne che, dopo essersi allontanato, è ritornato e ha sferrato una coltellata all'addome a Bonilla.

Il 23enne ha trascorso la notte scorsa in ospedale piantonato a causa di una ferita al naso causata dal pugno ricevuto e stamani è stato trasferito in carcere.

Una coltellata all'addome a Yaisy Bonilla che non ha perso i sensi tanto da arrivare a chiedere alla fidanzata di chiamare i soccorsi. Lo sconosciuto, con in mano il coltello, ha fatto poi perdere le sue tracce mentre la giovane vittima è stata trasportata in ospedale.

Ai medici della clinica Poliambulanza le sue condizioni sono fin dall'inizio apparse disperate. E nonostante il delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposta, il 21enne non ce l'ha fatta ed è morto nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva.

"È stato affrontato e si è difeso" hanno raccontato gli amici, che da questa mattina, non appena avuta la notizia dell'accoltellamento hanno presidiato, assieme al padre del giovane colombiano, l'ingresso della rianimazione del Poliambulanza, mentre la fidanzata in lacrime fissava sul telefono gli ultimi scatti prima della tragedia.

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