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Maurizio Pecoraro formerà i giovani stilisti del Marangoni

Maurizio Pecoraro

«Che emozione essere dall’altra parte della barricata! Una trepidazione pari a quella di 35 anni fa quando iniziai i miei studi presso l’Istituto Marangoni. La vita non smette mai di sorprenderti e ti regala, quando meno te lo aspetti, grandi soddisfazioni». Commenta così Maurizio Pecoraro, la sua nomina ad International Fashion Chair dell’Istituto Marangoni.

Il talentuoso stilista palermitano offrirà la sua preziosa consulenza nel processo di valutazione degli studenti della prestigiosa Scuola di Moda, che vanta oltre ottanta anni di successi nella formazione dei migliori professionisti nel mondo della moda e del design. L’Istituto Marangoni nasce infatti nel 1935 a Milano e adesso ha sedi anche a Firenze, Parigi, Londra, Shangai e Shenzen , ed è stato il trampolino di lancio per generazioni di studenti, provenienti dai cinque continenti.

Fra i più celebri Domenico Dolce (anche lui siciliano doc, di Polizzi Generosa) e Franco Moschino. E appunto Maurizio Pecoraro, ex alunno talentuoso che, dopo il diploma, e prima della creazione del proprio marchio, ha lavorato come designer nell’ufficio stile di Gianni Versace e come direttore creativo per la Maison Valentino. Meritatissima quindi la carica di grande responsabilità e prestigio, e anche il ruolo di ospite d’onore alla sfilata di fine corso dell’Istituto Marangoni, che si terrà a Shangai il 13 aprile, in occasione della Shangai Fashion Week.

Saranno quindici gli studenti «promossi» a protagonisti , che presenteranno le loro collezioni (uomo e donna) a stampa, opinion leader e rappresentanti delle più importanti aziende di moda cinesi. In quel contesto Pecoraro farà sfilare venti outfit della sua collezione donna , presentata a Milano durante l’ultima edizione di Milano Moda Donna.

«Con Pecoraro c’è sempre stato un feeling particolare – commenta Laura Bonadies , responsabile pubbliche relazioni del Marangoni –. Un rapporto privilegiato di collaborazione e scambio, coronato nel prestigioso ruolo di formazione degli studenti». Inconfutabili le competenze tecniche per la valutazione dei progetti, la scelta dei tessuti, la qualità della confezione dello stilista palermitano, che ha fatto della sartorialità, della scelta dei materiali preziosi, della cura dei dettagli e della esaltazione della femminilità più sofisticata , il suo marchio di fabbrica, riconoscibile, sempre.

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