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Crolla ponte sulla A14 nelle Marche: auto travolta, morti marito e moglie

ANCONA. Un Un cedimento strutturale o un errore umano? E’ ampio il ventaglio di ipotesi per spiegare il crollo di un ponte, il numero 167, avvenuto alle 13 sull'autostrada A14 al km 235+800, all’altezza di Camerano (Ancona), tra le uscite di Loreto e Ancona Sud. Un disastro costato la vita a due coniugi, Emidio Diomede, 60 anni, e Antonella Viviani, 54, di Spinetoli (Ascoli Piceno) che viaggiavano in quel momento a bordo di una Nissan Qashqqai e che sono andati a sbattere violentemente contro le macerie. «Due persone eccezionali che il Signore ha chiamato troppo presto a sé», è il ricordo commosso del figlio della coppia, Daniele. Feriti anche tre operai della ditta Delabech, romeni, che stavano eseguendo i lavori.

Il ministro Delrio ha firmato il decreto di nomina della commissione ispettiva di esperti del dicastero per verificare e analizzare quanto accaduto oggi. Che, secondo Autostrade per l'Italia «è un tragico incidente non prevedibile, determinato dal cedimento di pile provvisorie su lavori di innalzamento del cavalcavia necessari per ripristinare l’altezza dell’opera rispetto al nuovo livello del piano autostradale, dopo l'allargamento dell’autostrada a tre corsie. Non si tratta dunque del cedimento strutturale». Il ponte era chiuso dal 28 febbraio e il termine dei lavori era previsto per il 15 maggio.

Autostrade per l’Italia ha reso anche noto che le attività "erano state completate alle ore 11:30. Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie». La Delabech, peraltro, aveva già eseguito analoghi lavori su altri 19 cavalcavia della stessa tratta. Alle 13 il crollo, con gli operai che sono precipitati da un’altezza di 6-7 metri: «Non ci abbiamo capito niente, a un certo punto è crollato tutto, e ci siamo ritrovati per terra». Sono le prime parole dette ai soccorritori dai due uomini, uno 47 anni, residente a Frascati, l’altro, 57 anni, che vive a Montecompatri.

Il 47enne ha riportato una frattura al polso, il compagno un trauma cranico di media gravità e contusioni multiple. Potrebbero essere dimessi già domani dall’ospedale di Torrette. Il terzo ferito è stato medicato nell’ospedale di Osimo per lievi contusioni.  «Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto», ha riferito all’ANSA il sindaco di Castelfidardo (Ancona), nel cui territorio è avvenuto l'incidente, Roberto Ascani, per il quale «è inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l’A14». «I soccorsi sono stati immediati», ha tenuto a precisare il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, che ha convocato d’urgenza un Comitato operativo della viabilità, andata completamente in tilt.

Ma le polemiche, naturalmente, non mancano, visti anche i precedenti (il ponte crollato lo scorso 28 ottobre nel comune di Annone Brianza, dove a cedere fu il cavalcavia che sovrasta le corsie della trafficata Superstrada 36 Milano-Lecco, provocando un morto e quattro feriti) e non riguardano i soccorsi: «E' una vergogna indegna di un paese civile. Invece di andare in giro a promettere e chiacchierare, Renzi e Gentiloni riferiscano in Aula e facciano qualcosa di concreto per evitare morti e feriti», ha attaccato il segretario della Lega Matteo Salvini. "L'Italia cade a pezzi», il commento di Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.

«Quello che è accaduto oggi è inaccettabile - le parole dell’assessore ai Trasporti delle Marche Anna Casini -. Ci auguriamo che la magistratura accerti il prima possibile tutte le responsabilità». «Di fronte alla grave tragedia è opportuno che venga fatta chiarezza con la massima rapidità», ha dichiarato il deputato Pd Michele Anzaldi, componente della commissione Trasporti della Camera. «Ho chiesto ai vertici di Autostrade per l’Italia di spiegare in Commissione Lavori pubblici del Senato le cause del tragico crollo del cavalcavia sull'A14.

L’audizione che ho già disposto avverrà in tempi molto rapidi. Auspico che anche il ministro Delrio venga in Commissione appena sarà in possesso di ogni elemento di conoscenza sull'accaduto», ha annunciato il presidente della Commissione Altero Matteoli. La Commissione infortuni sul lavoro sta invece valutando l’apertura di un fascicolo di inchiesta, ha detto la presidente, la senatrice marchigiana Pd Camilla Fabbri.  La Procura di Ancona ha intanto aperto un’inchiesta, affidata al pm Irene Bilotta. Al momento si procede per omicidio colposo plurimo. L’autostrada è chiusa e non sarà riaperta a breve.

 

 

 

 

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