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La Juve batte l'Empoli e fa un favore al Palermo

TORINO. La Juve batte l'Empoli e vola in classifica, ma Massimiliano Allegri non perdere l'equilibrio. "Un passo alla volta, la strada è ancora lunga, non abbiamo ancora vinto niente", osserva il tecnico bianconero, soddisfatto per il 2-0, ma convinto che per il sesto scudetto consecutivo, sinonimo di leggenda, siano necessarie "ancora tante vittorie".

Resta comunque la consapevolezza di avere portato a casa tre punti importanti, "perché arrivati a 48 ore dalla sfida europea e prima della sfida di Coppa Italia con il Napoli", sconfitto dall'Atalanta con due gol del bianconero Caldara. "E' fortissimo, in mano a Gasperini sta migliorando e quando arriverà alla Juventus...", si complimenta Allegri, che non si fida del calo del Napoli, avversario di martedì in Coppa Italia.

"Avremo di fronte una squadra arrabbiata per la sconfitta - dice - e poi la partita contro di loro dura 180 minuti...". Il battibecco con Bonucci, applaudito dai tifosi, è ormai alle spalle. E senza che abbia lasciato strascichi. "E' difficile, con un gruppo straordinario e responsabile, che queste cose abbiano conseguenze negative. Leo ha dato uno scossone, ora ho cinque centrali straordinari, devo farne riposare alcuni".

Complimenti ma zero punti per l'Empoli di Martusciello: "La squadra ha disputato un'ottima partita, ma poi la forza è venuta a galla: dobbiamo essere più concreti davanti, dobbiamo metterla dentro", dice l'allenatore dei toscani, che sulla corsa scudetto ha le idee chiare: "Impossibile recuperare 10 punti alla Juventus: anche in caso di vittoria della Roma, la corsa scudetto è già decisa...".

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