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Il Festival domina gli ascolti, ma lieve calo. Conti: "Chi al mio posto? In tanti meritevoli"

ROMA. Domina incontrastato il Festival di Sanremo nella gara degli ascolti di ieri. La seconda serata della kermesse condotta da Carlo Conti e Maria De Filippi è stata seguita da 10.367.000 (share 46.6%). Una media che tiene ma è inferiore a quella del 2016 che era stata, sempre per la seconda serata del festival, di 10.748.000 (share 49.91%).

La prima parte è stata seguita da 11.708.000 (share 46.04%) e la seconda da 5.826.000 (share 50.61%).  "Lo share del 46.58% registrato ieri per la seconda serata del festival 2017 è il secondo miglior risultato dal 2005". Lo ha sottolineato il direttore di Rai1 Andrea Fabiano in conferenza stampa.

Capitan Totti fa gol a Sanremo. Il picco di ascolto della seconda serata del festival è stato raggiunto alle 21.42, mentre il campione giallorosso presentava l'esibizione di Nesli e Alice Paba, con 14 milioni 340 mila spettatori. Alle 24.15 lo share ha raggiunto il punto più alto, il 54.3%, sul finire dell'esibizione del trio Insinna-Cirilli-Brignano. Tra gli altri dettagli della serata, la copertina di Maurizio Crozza è passata dal 44.3% al 48.9%, da 12,8 a 14,1 milioni di spettatori. Quando Robbie Williams ha baciato Maria De Filippi, davanti a Rai1 c'erano 12,2 milioni di ascoltatori. Mentre le pallonate di Totti, parate in prima fila da Giletti, sono state viste da 12,8 milioni di persone.

Il rito degli ascolti apre la conferenza stampa del festival di Sanremo e Maria De Filippi ci scherza su. "Ieri Uomini e donne ha fatto il 22% e l'esterna con Robbie ha raggiunto il picco di 12 milioni", sottolinea riferendosi allo scambio di 'effusioni' con Robbie Williams. "Spero che il bacio diventi virale. Piano piano ogni sera Carlo Conti dovrà baciare qualcuno". "Non me l'aspettavo. Dalle foto è sembrato che volessi di più - ha ironizzato ancora Maria - ma stavo dicendo 'no' a Carlo e mi è rimasta la bocca un po' aperta, come un coccodrillo... E' stato molto divertente".

"Sono orgogliosa di tutti i ragazzi che ci sono al festival. Non tifo 'Amici' a Sanremo - ha aggiunto -. Orgogliosa di Sergio e di Elodie, ma anche di Michele Bravi, che ho conosciuto e merita rispetto, e di Francesco Gabbani, che ha scoperto Carlo ed è un grande talento".

Intanto, il bacio di Robbie Williams a Maria De Filippi scatena il web: oltre 7.000 i tweet in 2 minuti. E' la curiosità che emerge dai dati digital provenienti dalla rete analizzati dalla Tim Data Room in occasione delle serate del Festival di Sanremo. Ieri sono stati pubblicati 459,4 mila tweet con l'hashtag #Sanremo2017. Il cantante più twittato tra i Big è stato Michele Bravi con 50.598 tra mention e retweet; tra le Nuove Proposte al top stata Marianne Mirage con 1.271 tra mention e retweet. L'orario durante il quale sono stati pubblicati più tweet su #Sanremo2017 è stato tra le 22:26 e le 22:27 con ben 4515 tweet in un minuto, mentre Michele Bravi terminava la sua performance. Standing ovation per Giorgia anche su Twitter: la sua esibizione acclamata con 17 mila conversazioni.

Conti invece torna sul tema del suo compenso.  "Prima di sparare le cifre, di dire le cose e usare le parole, si dovrebbero sapere le cose": è lo sfogo, pacato ma fermo, di Carlo Conti, in risposta a una domanda sul tema cachet e sulla presunta penale da 14 mila euro pagata per la sua partecipazione ad Amici. "Si riempiono le pagine di paroloni, di numeri senza sapere quali sono quelli reali", sottolinea Conti. "Ciascuno di noi che ha un contratto in esclusiva con la Rai, deve dare una percentuale all'azienda nel caso in cui faccia ospitate o pubblicità extra, non c'è nulla di strano".

Quanto alle polemiche sul suo cachet, "forse finito il festival dirò qualcosa", continua Conti. "C'è il sacro e il profano. Qui c'è il profano, le canzonette, lo spettacolo, ma anche una macchina che dà lavoro a tante persone, produce ricchezza. Il sacro riguarda invece, per esempio, le persone che hanno sofferto per il terremoto. E' scorretto legare le cose".
Sul furuto del Festival commenta: "Non spetta a me decidere. Posso dire soltanto che ci sono tantissimi colleghi miei coetanei, della mia generazione, che non l'hanno ancora fatto e che meriterebbero quel palco". Così Carlo Conti, che ha annunciato l'intenzione di lasciare la guida del festival di Sanremo dopo tre edizioni consecutive, risponde a una domanda sul suo possibile erede. Il maggior rimpianto per il conduttore e direttore artistico resta "il non essere riuscito a portare al festival i Pink Floyd".
"Ho un'unica certezza: a chiunque vada, il festival sarà in ottime mani. Bonolis e Fazio sono dei fuoriclasse, l'hanno già fatto e potrebbero rifarlo nel migliore dei modi e non hanno da dimostrare niente. Tra i coetanei che non l'hanno fatto e che hanno esperienza per farlo, Amadeus, Frizzi, Gerry Scotti, Tiberio Timperi, Massimo Giletti. Fiorello eh..., parlavo dei conduttori maschi che non l'hanno mai fatto e hanno esperienza per farlo". Lo ha detto Carlo Conti, in riferimento alla sua successione alla guida del festival.

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