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Prima respinta da Usa, neonata iraniana entrerà per intervento al cuore

NEW YORK. Una neonata iraniana di quattro mesi è stata autorizzata a entrare negli Stati Uniti per sottoporsi ad un intervento al cuore che potrebbe salvarle la vita. Lo ha annunciato il governatore di New York Andrew Cuomo precisando che l'operazione sarà eseguita al Mount Sinai Hospital di Manhattan.

La settimana scorsa i genitori della piccola Fatemah avevano tentato di entrare in Oregon con un visto turistico ma erano stati respinti perché provenienti da uno dei sette Paesi a maggioranza musulmana colpiti dal bando del presidente Donald Trump.

L'odissea dei genitori Fatemah era cominciata la settimana scorsa con un viaggio a Dubai per ritirare il visto turistico per raggiunger Portland, dove vive lo zio della piccola Samad Taghizadeh, cittadino americano. Ma il decreto anti-immigrazione imposto da Trump li aveva bloccati e respinti.

Settimane fa medici iraniani avevano messo in guardia la famiglia che se la piccola non avesse subito un'operazione al cuore urgente, avrebbe rischiato di morire. «Il governo federale ha concesso alla piccola e alla sua famiglia i documenti necessari a partire per gli Stati Uniti», ha annunciato il governatore di New York Andrew Cuomo che in un primo momento aveva dichiarato che l'intervento sarebbe stato effettuato al Mount Sinai di Manhattan. I genitori di Fatemah hanno invece scelto una struttura a Portland specializzata in cardiologia pediatrica.

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