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Autostrade, verso la fusione di Cas e Anas Sicilia

PALERMO. La Regione accelera sulla fusione fra il Cas (Consorzio autostrade siciliane) e l'Anas. Un maxi emendamento alla Finanziaria approvato dalla giunta prevede la trasformazione del Consorzio in una nuova società. L'assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio è autorizzato a emanare i provvedimenti che servono a raggiungere l'obiettivo.

In una lettera di intenti sottoscritta fra Cas e Anas, scrive il Giornale di Sicilia, si stabiliscono tempi e modi per arrivare al soggetto unico. La Regione detiene il 90,38% del capitale del Consorzio (pari a oltre 33 milioni), le altre quote sono delle ex Province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, delle Camere di Commercio di Catania, Messina e Siracusa, dei Comuni di Catania, Messina, Siracusa, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Rosolini, Rosolini, Modica, Gela. Queste quote (nominalmente pari a meno di tre milioni e mezzo) saranno rimborsate dalla Regione, per confluire poi nel capitale sociale della nuova società in cui si entrerà con una quota del 49% mentre il 51% andrà all'Anas.

La nuova società opererà lungo circa 700 chilometri di autostrada. In «dote» il Cas porterà circa 320 chilometri, compresi quelli in costruzione da Siracusa a Gela (a cui si aggiungeranno altri 83 chilometri): per oltre la metà (quelli della Palermo-Messina e quelli della Messina Catania). L'Anas gestisce poco meno di 400 chilometri: la maggior parte sono quelli della Palermo-Catania, della Palermo- Mazara del Vallo, della Alcamo-Trapani. La nuova società dovrebbe vedere la luce entro febbraio.

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