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«Furti a Rosolini, Avola e Modica», vittoriese assolto

VITTORIA. Assolto con formula dubitativa il vittoriese Ignazio Rimmaudo, classe 1990, difeso dall'avvocato Matteo Anzalone, del Foro di Ragusa. Era accusato di avere messo a segno quattro furti in concorso.

Alla conclusione della celebrazione del processo con rito abbreviato, il giudice Eleonora Schininà non ha ritenuto sufficienti gli elementi acquisiti ed ha quindi assolto il Rimmaudo (che ha precedenti per furto e rapina aggravata) ai sensi dell'articolo 530 comma 2 del codice penale.

Una scia di furti quella rappresentata dalla pubblica accusa (pubblico ministero Gaetano Scollo) per la quale è stata patteggiata la pena per gli altri quattro soggetti coinvolti. Tornando alle accuse rivolte a Rimmaudo, i furti contestati, come si diceva, erano quattro.

Iniziò tutto il primo maggio 2014 a Modica: diversi soggetti si introdussero nel cuore della notte, sfondandone la vetrina, nel negozio «3 Store» di via Sacro Cuore razziando nove telefoni cellulari, e danneggiando il decimo, un Iphone 5c.

Danni totali per 5.106 euro. Il secondo colpo dopo appena qualche giorno il 9 maggio questa volta a Rosolini, nel Siracusano, viene preso di mira il negozio "Tim" di via Rimembranza.

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