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Lo schianto del pullman a Verona, le drammatiche immagini dall'autostrada - Foto

VERONA. In lacrime, choccati, terrorizzati dall'aver visto compagni bloccati all'interno del pullman avvolto dalle fiamme e trafitto da un pilone contro cui era finito in A4.

Questa l'immagine di un mezzo che si è trasformato «in una trappola che subito ha preso fuoco» che emerge dai racconti dei sopravvissuti al rogo in A4 a Verona.

Il console generale d'Ungheria a Milano, Judit Timaffy, ha incontrato nelle alcuni dei sopravvissuti ospitati in un hotel dopo essere stati assistiti dagli agenti della polstrada.

Gli studenti, ragazzi e ragazze, come alcuni adulti, hanno detto che l'impatto li ha colti nel sonno.

«Si erano fermati circa un'ora prima a una stazione di servizio per fare una sosta - ha detto la console -. Poi erano ripartiti e molti mi hanno detto che avevano preso sonno e sono stati svegliati dall'impatto». Dopo una scena apocalittica, con urla, pianti, finestrini spaccati per mettersi un salvo, tentativi di aiutare gli altri a uscire.

«Ho visto gente che bruciava viva, sono immagini terribili che non potrò mai dimenticare». È la drammatica testimonianza dell'incidente del pullman ungherese sulla A4 di uno degli automobilisti che seguiva il mezzo, poi rimasto bloccato in coda.

«Sono sceso e mi sono diretto a piedi per vedere se ci fosse bisogno di aiuto. Si sentiva urlare - prosegue - le persone si mettevano le mani nei capelli. C'erano un paio di corpi che bruciavano, ancora vivi».

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