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Arriva anche in Italia "Atlanta", tra le serie più cool dell'anno

ROMA. Creata da Donald Glover, che ne è protagonista, è ambientata nell'omonima città, da sempre cuore pulsante della scena hip hop americana: dopo due 2 Golden Globes sbarca in Italia la serie Atlanta che segue le vicende di due cugini spiantati, Earn (Donald Glover) e Alfred «Paper Boi» (Brian Tyree Henry - Boardwalk Empire) che sognano di sfondare nel mondo della musica.

In prima visione assoluta su Fox (canale 112 di Sky) ogni giovedì, da domani alle 23:00 con doppio episodio.

Nel cast anche lo stralunato Darius (Keith Stanfield) e la bisbetica Vanessa (Zazie Beetz), l'ancora di salvezza di Earn, nonchè mamma della sua bellissima bambina.

In 10 episodi da 25 minuti seguiamo le vicende di un rapper indipendente (Paper Boi) che vende droga per campare e finanziarsi e di suo cugino Earn che vorrebbe fargli da manager, senza troppo successo.

Tutto intorno, una serie di simpatici personaggi collaterali che rimanda alle commedie di Spike Lee e Allen.

Dai genitori di Earn che lo hanno affettuosamente allontanato e non gli fanno varcare la soglia di casa ai bianchi razzisti (anche quando vogliono essere solidali), i piccoli boss di quartiere e la polizia dal grilletto facile.

L'hip hop è il filo conduttore di Atlanta e accompagna le vite dei protagonisti, diventando l'unica via di fuga dai sobborghi della città che conta una delle maggiori comunità afroamericane del paese.

Lo scenario in cui si muovono i personaggi della storia sono le cosiddette trap house, case semi-abbandonate o occupate abusivamente adibite alla produzione o smercio di droghe in un intricato labirinto di piccoli vicoli, ideali per le attività illegali.

La serie ha una struttura da comedy ma non è pensata come la classica sitcom: usa lo humour per affrontare temi drammatici che non vengono trattati in maniera didascalica ma in modo ironico che diventa spesso spiazzante.

Vice ha scritto «parla di questioni razziali senza parlare di questioni razziali».

Atlanta rappresenta anche una nuova modalità televisiva di interpretare i temi centrali della cultura americana: l'integrazione razziale, le discriminazioni di genere e le difficoltà economiche dei giovani della classe media.

Donald Glover è noto anche come rapper, col nome di Childish Gambino, ha debuttato nel 2011 con l'album Camp, a cui nel 2013 segue Because the Internet che lo impone all'attenzione di pubblico e critica.

La sua musicalità nasce dalla passione giovanile per il rap ma attraversa tutti i generi della black music, dal gospel al soul al funk. Quando nel 2014 Gambino pubblica Kauai è già una stella nel panorama della scena afroamericana e il recentissimo Awaken, My Love! è stato considerato uno dei migliori album del 2016.

Dalla musica il genio creativo di Glover ha contaminato anche cinema e tv: dopo esperienze in 30 Rock e Community e un'apparizione in The Martian di Ridley Scott, è nata Atlanta, diventata subito grandissimo successo di pubblico e critica in USA. La serie compare ai primi posti in tutte le classifiche sui migliori titoli del 2016, ha vinto il Critic's Choice Award e 2 Golden Globe come miglior comedy e miglior attore protagonista.

È stata già annunciata una seconda stagione che sarà in onda nel 2018, visti gli impegni di Glover in Spider-man: Homecoming e nel nuovo capito di Star Wars dedicato a Han Solo.

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