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Da Butera a Castellammare: Gagliardini parla siciliano

MILANO. L’uomo del momento dell’Inter ha radici siciliane. Roberto Gagliardini, 23 anni, quando è a casa dei suoi genitori, parla il dialetto trapanese, mangia cannoli e arancine. Tutto merito della madre, Rosanna Palmeri, nata a Butera, in provincia di Caltanissetta, dove ha vissuto infanzia e adolescenza, prima di trasferirsi a Castellammare del Golfo, dove i nonni materni di Gagliardini avevano altri parenti.

Il centrocampista nerazzurro, acquistato dall’Atalanta per una cifra intorno ai 26 milioni tra prestito, riscatto e bonus, conosce come se fosse un campo di calcio la costa tra Terrasini e San Vito Lo Capo che alterna scogliere a picco sul mare e spiagge dalla sabbia chiarissima. Su quel litorale, il numero 5 dell’Inter ha trascorso quasi tutte le estati da bambino e da ragazzino. Se lo ricorda bene il fratello, Andrea, 24 anni, anche lui cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta e ora in una squadra di Eccellenza lombarda: «Alla chiusura delle scuole, con mamma e papà Alessandro, entrambi insegnanti di educazione fisica, e con la nostra sorella più piccola Giulia ci imbarcavamo sulla nave e da Genova arrivavamo a Palermo per poi raggiungere Castellammare del Golfo».

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