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Bandiere strappate, tornano a casa i due italiani condannati in Thailandia

Un fermo immagine tratto da un video postato su Facebook

BANGKOK. Saranno rimpatriati questa sera  dalla Thailandia, con un volo in partenza da Bangkok, i due ragazzi altoatesini condannati la scorsa settimana da un tribunale locale per aver strappato e gettato a terra alcune bandiere nazionali durante la loro vacanza a Krabi, nel sud. Lo ha appreso l'ANSA da fonti diplomatiche.

Tobias Gamper (20 anni) e Ian Gerstgrasser (18), che arriveranno domani in Italia, sono stati visitati questa mattina da rappresentanti dell'ambasciata italiana a Bangkok, che hanno coordinato le procedure per la loro rapida espulsione in seguito alla pena di sette mesi con la condizionale emessa sette giorni fa.

Secondo la sede diplomatica italiana, i due ragazzi hanno compreso la gravità del loro gesto e l'importanza delle bandiere. Gamper e Gerstgrasser erano stati ampiamente criticati in Thailandia, dove il video della loro bravata era finito su Internet.

Anche in Italia, in molti li hanno biasimati per aver detto che «nel nostro Paese la bandiera non è importante» in un video con il quale si scusavano per il loro gesto e la loro ignoranza delle norme thailandesi.

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