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Dal ministero dell'Economia, 25 milioni contro l'usura

ROMA. Il ministero dell'Economia ha messo a disposizione 25 milioni di euro per sostenere imprese e famiglie a rischio di usura. La cifra, utilizzabile nel 2017, - si legge in una nota - «è stata erogata, attraverso il Fondo di prevenzione dell'usura istituito presso il Dipartimento del Tesoro, a 36 associazioni e fondazioni del Terzo Settore e a 125 Confidi che a loro volta la destineranno a garanzia di finanziamenti a favore di famiglie e imprese che versano in condizioni di difficoltà economica e sono maggiormente esposte al rischio di cadere nella rete degli usurai.

La garanzia statale, favorendo l'accensione di prestiti del circuito bancario - prosegue il ministero - previene l'esclusione finanziaria di soggetti deboli, che potrebbero altrimenti diventare preda dei canali illegali del credito».

Sulla base dei criteri normativi, il 70% delle risorse è destinato ai Confidi e il 30% alle Associazioni/Fondazioni no profit. I contributi sono ripartiti sulla base di una combinazione di indicatori che tiene conto sia dell'efficienza nella capacità di utilizzo dei fondi riscontrata in passato, sia dell'indice del rischio di usura presente nell'ambito territoriale dove opera l'ente assegnatario.

L'ammontare dello stanziamento del Fondo varia di anno in anno in quanto proviene da sanzioni amministrative antiriciclaggio e valutarie e dalle eventuali restituzioni per inattività biennale dell'ente.

Dal 1998 fino ad oggi, tramite il Fondo di Prevenzione dell'usura, il Mef ha erogato un totale di oltre 600 milioni di euro finalizzati alla concessione di garanzie. Il Fondo ha consentito di garantire oltre 81.000 finanziamenti, per un importo complessivo di oltre 1,9 miliardi di euro, grazie al meccanismo della leva finanziaria, che si basa su un moltiplicatore medio di 3,2.

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