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Accusato di duplice omicidio, in Texas prima iniezione letale del 2017

Foto archivio - Fonte Ansa

HUNTSVILLE. Prima esecuzione del 2017 negli Stati Uniti, nella notte in Texas. A subire l'iniezione letale è stato Christopher Wilkins, 48 anni, accusato di aver ucciso due uomini dopo che uno di loro lo aveva deriso per essere caduto in un finto affare di droga.

Lo scorso anno le esecuzioni negli Stati Uniti sono state una ventina, cifra più bassa dal 1980 ad oggi. Wilkins è stato dichiarato morto alle 6.29 della sera, 13 minuti dopo l'iniezione di pentobarbital. Prima della puntura, ha mormorato due volte «Mi dispiace» rivolto a due parenti di una delle vittime che assistevano all'esecuzione attraverso un vetro.

Wilkins aveva detto ai giurati al processo, nel 2008, come e perchè aveva ucciso tre anni prima i suoi due conoscenti a Fort Worth, aggiungendo che non gli importava se lo avessero condannato a morte. Le vittime sono Willie Freeman, 40 anni, e Mike Silva, 33.

Freeman e uno spacciatore non identificato avevano convinto con l'inganno Wilkins a pagare 20 dollari per un sassolino dicendogli che si trattava di crack. Scoperto l'inganno, in un accesso di rabbia Wilkins aveva ucciso il suo conoscente e l'altro uomo, che era lì per caso al momento dell'omicidio.

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