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Borse, scrigni segreti alleati delle donne: le tendenze

Loretta Giannone

PALERMO. Borsa, cinque lettere che al loro interno contengono l’intero universo femminile.

La borsa per la donna è un’amica, una rappresentante del proprio stile e soprattutto protagonista della sua identità.

Non un semplice accessorio, dunque, ma senza di essa non si esce mai di casa.

Di pelliccia, in pelle, con le frange, colorata, riesce a definire e dare carattere ad un intero outfit, anche il più semplice.

Agli uomini potrà sembrare un’esagerazione ma provate ad aprire la borsa di una donna e troverete tutto ciò a cui non riesce a rinunciare. Uno scrigno segreto che da sempre affascina e che ha portato l’artista Hans Peter Feldmann, ossessionato dall’accessorio più amato dalle donne, a realizzare una mostra che si chiama “Io e lo scrigno proibito”, in esposizione nelle più importanti gallerie d’arte, che mostra le foto che svelano il contenuto di sei borse di altrettante donne.

Sono realizzate in pelle, interamente a mano da artigiani, con manico regolabile in 3 lunghezze, le Wave Bag del brand siciliano Skatò Design.

Dopo un’esperienza milanese, la designer Mariella Di Gregorio rientra a Palermo, la sua città natale, dando vita al brand. Le forme, i colori e le onde del mare che bagnano le coste siciliane sono fonte di ispirazione per la nuova collezione. Colori importanti come il burgundy, il nero e l’oro sono i principali della linea che unisce l’opulenza delle tonalità con una sensibilità estetica volta alla ricerca di forme nuove e linee pulite.

«L’essenziale e la frivolezza si esprimono nel contrasto di forme della Wave – commenta la Di Gregorio - la cresta dell’onda riprodotta attraverso riccioli di pelle si staglia netta nel contrasto con la squadratura della base portante. Wave Bag è un omaggio ad una terra fatta di grande bellezza».

C’è anche chi ha pensato di fare un omaggio all’accessorio più amato dalle donne realizzando degli orecchini che hanno come pendenti proprio le borse. «Perché le borse devono essere soltanto in tessuto o pelle e soprattutto da portare a mano? – commenta la designer Loretta Giannone del brand I gioielli alati di Loretta -. Io, come penso tutte le donne, non posso farne a meno e così posso portarle sempre con me, quando faccio shopping e quando vado a bere un aperitivo con le amiche». Gli orecchini sono formati da una pietra swarovski e come pendente le borsette in argento smaltato dorato. La designer di Modica ha pensato ad una provocazione abbinando i dettagli sparkling al pendente e mostrando che gli oggetti artigianali hanno un valore in più rispetto a quelli realizzati in serie perché creati studiando i minimi particolari e con minuziosa attenzione.

«Rispetto ai gioielli con le teste di Moro, punto forte delle mie collezioni, che uniscono originalità, innovazione e tradizione, esprimendo il grande amore che provo per la mia Sicilia – conclude – questi nuovi orecchini sono l’emblema della femminilità perché rappresentano l’accessorio che non può mai mancare quando una donna esce dalla propria casa».

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