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Neve e gelo, Sicilia ancora in ginocchio
Paesi isolati e senz'acqua, scuole chiuse

Neve a Petralia Sottana (foto di Mario Li Puma)

PALERMO. Il gelo polare e le nevicate non abbandonano l'Italia, soprattutto quella del Sud e le Isole. L'ondata di freddo, giunta dall'est Europa lo scorso 6 gennaio nel giorno dell'Epifania, non accenna a cambiare rotta ma, al contrario, porterà ancora per i prossimi giorni nuove gelate anche a bassa quota.

Lo prevede la nuova allerta meteo emessa ieri dal Dipartimento della Protezione Civile che prevede per oggi nevicate fino a quota di pianura su Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, sopra i 200-400 metri sulla Calabria, e sopra 600-800 metri sulla Sicilia.

In alcuni paesi delle Madonie la neve ha raggiunto anche un metro di altezza. I cumuli più alti si sono formati nei vicoli e nei punti dove i mezzi spalaneve non posso intervenire. E' accaduto nei centri storici di Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana.

La viabilità è difficile e per questo i sindaci di alcuni comuni hanno prolungato la chiusura delle scuole fino a giovedì. Le nevicate intanto sono riprese. In difficoltà anche i mezzi di soccorso. Lo spalaneve del Comune di Petralia Soprana, intervenuto in contrada "Geracello" è uscito di strada ed è stato recuperato dai vigili del fuoco. "Senza il loro intervento - ha detto il sindaco Pietro Macaluso - non sarebbe stato possibile recuperare il mezzo che in questo momento è di primaria necessità".

 

VIABILITA'. L'Anas, invece, comunica i tratti stradali in cui è in vigore l'obbligo di catene a bordo o montate. Si tratta di: S.S 120 Cerda – Tremonzelli; Caltavuturo – Tremonzelli; Tremonzelli – Petralia; Petralia – Gangi; Gangi – Nicosia; Nicosia - Cerami; Cerami – Troina; S.S. 643 di Polizzi; S.S. 285 Caccamo - Roccapalumba e S.S.121   Valledolmo - Mercatobianco.

Un punto sulla situazione della viabilità a Palermo è stato ricostruito ieri in Prefettura dove il Comitato Operativo per la Viabilità si è riunito insieme ai rappresentanti della Questura, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché dell’ufficio di Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo, dell’A.N.A.S. e dell’ENEL.

La viabilità al momento è assicurata in tutte le strade del territorio della provincia. Per quanto riguarda l'erogazione elettrica, sono 25 gli interventi effettuati in questi giorni dall'Enel che hanno garantito il ripristino del servizio per tutti coloro che hanno subito interruzioni dovute alle condizioni meteo.

In provincia di Messina è stata riaperta la strada statale 289 di Cesarò.

A Troina, in provincia di Enna, il sindaco ha chiesto l'intervento dell'esercito per fare fronte all'isolamento in cui si trova la città dopo le abbandonanti nevicate dei giorni scorsi.

Chiusa la strada statale 117 "Centrale sicula", tra la località Mistretta e l’innesto strada provinciale per Cerami.

Nel Catanese i militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi hanno eseguito 18 interventi di soccorso a favore di persone che hanno raggiunto i comprensori sciistici dell'Etna.

A Messina è stata chiusa al traffico la Strada Statale 185 ‘di Sella Mandrazzi’, tra Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia.

Sui Nebrodi gli agenti del Soccorso Montano del Corpo Forestale della Regione Siciliana hanno messo in salvo un allevatore che era bloccato da quattro giorni in un casolare per la neve caduta.

EMERGENZA IDRICA. La situazione più difficile è a Enna. A causa di un problema elettrico alla diga Ancipa, la città è senz'acqua da tre giorni. Moltissimi tubi di adduzione di acqua o di cisterne poste all'esterno sono ghiacciate e, dunque, interi condomini sono a secco.

Nonostante la Protezione civile abbia sgomberato le strade principali, nelle viuzze ci sono ancora alte lastre di ghiaccio che rendono impossibile l'accesso. L'erogazione è ripartita ieri solo in alcune zone, mentre le scuole rimarranno chiuse anche oggi.

SCUOLE CHIUSE. Problemi di riscaldamento sono emersi stamane alla riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia. Scuole chiuse anche oggi nei comuni palermitani di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana e Soprana, Blufi, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Caltavuturo, Collesano, Isnello e Caccamo.

A Petralia Soprana le scuole rimarranno chiuse anche domani e giovedì. Il sindaco Pietro Macaluso, considerata la situazione precaria che non garantisce la presenza del personale docente ed ausiliario, la circolazione degli scuolabus e degli autobus e mezzi, ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole  per evitare ogni possibile disagio e soprattutto ogni possibile pericolo per l’incolumità  pubblica.

Altri tre istituti chiusi anche oggi nel Catanese. Il sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, ha firmato le ordinanze di chiusura di tre scuole comunali per oggi, in via cautelativa, per verificare il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento.

Resteranno chiusi anche oggi gli istituti scolastici di Cammarata e Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento.

DANNI ALL'AGRICOLTURA. Carciofi e altri ortaggi distrutti, aziende isolate, animali senza pascolo, muri di contenimento e  arterie viarie interne devastati. Il bilancio regionale del maltempo secondo la Coldiretti siciliana è gravissimo e si temono milioni di euro di perdite per gli agricoltori.

In tutte le zone di montagna come Cammarata, in provincia di Agrigento, è difficile raggiungere le imprese zootecniche per via delle neve e non è possibile né alimentare gli animale né ritirare il latte. Stessa situazione sulle Madonie e sui Nebrodi, in particolare nella zona di Montalbano Elicona ma in generale in tutte le aree interne.

Nel Catanese molti ettari di ortaggi sono stati distrutti dal gelo così come nella fascia ionica del messinese. Anche gli agrumi gelati mettono a rischio le aziende agricole della zona etnea con danni che potranno essere quantificati tra qualche giorno ma che già appaiono preoccupanti.

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