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Funivia bloccata a Cervinia per il troppo vento, tratti in salvo tutti i 153 passeggeri

AOSTA. Sono tutti in salvo i 153  sciatori rimasti bloccati ieri pomeriggio sulla telecabina Plan Maison-Cime Bianche di Cervinia. Le operazioni di recupero si sono concluse alle 23.15 e si sono svolte senza imprevisti. Tutti gli sciatori sono in buone condizioni fisiche e sono stati riaccompagnati a valle dalle guide del Soccorso alpino e della Guardia di finanza.

Le operazioni di soccorso dei passeggeri della telecabina di Cervinia bloccata per il vento sono durate oltre sette ore. "E' importante sottolineare che il 12 dicembre scorso è stato approvato dal Comitato regionale di Protezione civile il Piano di intervento per le emergenze sugli impianti a fune - spiega il Capo della protezione civile della Valle d'Aosta, Silvano Meroi - e questo evento ci ha messo nelle condizioni di applicare le procedure e di verificarne l'effettiva validità e operatività".

Per i passeggeri, dunque, una vigilia di Natale di paura. Da metà pomeriggio le forti raffiche di vento non permettono alla linea che collega le stazioni di Plan Maison (2.550 metri) e Cime bianche laghi (2.800 metri) di mettersi in moto e neppure all'elicottero dei soccorritori di avvicinarsi. Così si è resa necessaria l'evacuazione attraverso i piloni. Si tratta di "procedure collaudate", fa sapere il Soccorso alpino valdostano, che solo tre mesi fa ha svolto un'esercitazione proprio per intervenire in casi analoghi.

Alle operazioni hanno partecipato decine di uomini, anche del Soccorso alpino della Guardia di finanza. Per renderle più rapide, è stato chiesto l'intervento dei soccorritori dalla vicina Svizzera, con l'elicottero di Air Zermatt. Le guide raggiungono le cabine arrampicandosi sui piloni, per poi calarsi lungo il cavo con delle carrucole. Infine scendono sul tetto di ognuna, da dove calano a terra i passeggeri, nel vuoto per 10-15 metri circa.

In alcuni casi vengono accompagnati a valle in fuoripista, in altri sono caricati sul gatto delle nevi e portati a Plan Maison, da dove si raggiunge Cervinia con un'altra telecabina. "Ero sulla seggiovia del Cretaz quando, all'improvviso, si è alzato un vento fortissimo. Erano circa le 15.30. In tanti anni che vengo a Cervinia non ho mai visto una cosa simile", ha raccontato all'ANSA Edilio Colaotto, turista di Genova che da molti anni frequenta le montagne valdostane. "Cumuli di neve alzati dal vento - prosegue - ci venivano contro. Ero sulla seggiovia assieme ad un altro sciatore che si è aggrappato al seggiolino mentre le folate ci facevano ondeggiare. La seggiovia si fermava continuamente, alla fine, quando siamo arrivati in cima, hanno chiuso l'impianto. Sono sceso a valle perché non era più possibile sciare".

La memoria va inevitabilmente all'8 settembre scorso, quando la telecabina francese 'Panoramique Mont-Blanc' si era bloccata per un guasto tra la stazione dell'Aiguille du midi e quella di Punta Helbronner, al confine con l'Italia. A bordo c'erano oltre 100 persone: 34 di loro avevano dovuto trascorrere la notte sospese in aria, venendo evacuate solo dopo 18 ore, con la momentanea messa in moto dell'impianto.

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