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Raggi: ci aspettano grandi sfide, siamo pronti

Virginia Raggi e il direttore della Caritas Mons. Enrico Feroci

ROMA. "Buone Feste Roma! Voglio fare i miei più cari auguri a tutti i romani e a tutte le romane per un Natale e un 2017 ricco di energia e soddisfazioni. Ci aspettano grandi sfide e noi siamo pronti ad affrontarle con forza, gioia e determinazione". Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi.

"Un pensiero va a tutti i nostri concittadini che festeggiano con le loro famiglie ma anche a chi oggi è meno fortunato, a chi è lontano dalla propria città. E un grande ringraziamento va a tutti coloro che lavorano senza sosta in questi giorni di festa. Siamo una grande comunità. Felice Vigilia e felice Natale a tutti!".

Raggi nel pomeriggio ha partecipato ad una affollata messa di Natale nell'ostello della Caritas di Roma, intitolato a monsignor Luigi Di Liegro. La funzione è stata officiata dal cardinale vicario Agostino Vallini, alla presenza di monsignor Enrico Feroci.

Durante la funzione la sindaca si è commossa due volte: la prima mentre un violino suonava 'Tu scendi dalle stelle', la seconda quando, al termine della cerimonia, ha preso la parola e dopo aver pronunciato: "E' un momento un pò complesso" si è nuovamente commossa e la platea, composta da operatori e volontari della Caritas, le ha tributato un sentito applauso. All'uscita dalla funzione, la sindaca ha spiegato ai giornalisti che la messa è stata "intensa, toccante, in un luogo simbolico e in un momento difficile per la città di Roma".

"Noi vogliamo prendere esempio da voi - ha detto poi la Raggi dopo essersi ripresa dalla commozione e aver bevuto un bicchiere d'acqua - non lasceremo indietro nessuno, non è facile ma noi vogliamo farlo. E lo vogliamo fare con un percorso di legalità, che non dà risposte immediate, ma vogliamo farlo e costruire proprio il senso di comunità".

L'ostello ospita 185 persone ogni notte e stasera, notte di Natale, dagli abituali 300-350 si arriverà a 500. La struttura nel giugno 2017 compirà 30 anni: nacque con l'obiettivo di assistere i primi senza fissa dimora che allora bivaccavano alla Stazione Termini. Un anno fa si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e l'ostello è stato inaugurato ed intitolato alla memoria di monsignor Di Liegro.

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