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E' morta Franca Sozzani, giornalista e direttrice di Vogue Italia

Franca Sozzani

MILANO. Esile, carattere d'acciaio, una cascata di capelli biondi, sempre della stessa lunghezza, un look che ogni volta dettava tendenza, quasi prima e di più degli stessi stilisti. Era diventata la signora della moda, invidiata, mai eccentrica, un'autorità del settore.

Il posto per lei era sempre di prima fila. Franca Sozzani, direttrice da 28 anni di Vogue Italia e deus ex machina della Vogue Fashion Night Out (VFNO), le notti dello shopping nella grandi capitali, è morta oggi a Milano.

Da qualche mese era stata colpita da un male che da subito era apparso molto grave. Ma anche nel suo ambiente non erano in tanti a saperlo. Appena si è diffusa la notizia, si sono rincorse su Fb, commenti di sorpresa e di dolore.

«Addio a Franca Sozzani, signora della moda, modello di stile e tendenze in tutto il mondo, la sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nel campo della moda - ha dichiarato il Ministro dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini - Una donna che per tutta la vita si è appassionata anche al design, all'arte e ai progetti umanitari. Non da ultimo - ha ricordato Franceschini - il suo impegno per il mecenatismo culturale e l'ArtBonus sul giornale di cui è stata a lungo direttrice».

«Milano oggi perde una importante rappresentante di moda e stile, italiano e non solo - è stato il commento di Beppe Sala - È stata molto più di una giornalista di moda. La nostra città le deve molto. Ha saputo interpretare e anticipare tendenze».

«Nessuno come Franca Sozzani ha saputo immaginare una realtà diversa e raccontarla attraverso un esercizio quotidiano di gusto e fantasia. Ha dato al suo destino la forma che ha voluto e che non lasciava nessuno indifferente. Mi mancherà non cercare più la sua presenza nel buio della sala. Con vero affetto sono vicino a Carla e a Francesco in questo momento di dolore», ha commentato Giorgio Armani.

A Milano Franca era arrivata da Mantova, dove era nata nel 1950, dopo il liceo. Si era laureata alla Cattolica per dedicarsi alla grande passione per il giornalismo. Aveva iniziato la professione lavorando per la rivista Vogue Bambini. Nel 1980 era diventata direttore responsabile di Lei e tre anni dopo anche della versione maschile della rivista Per Lui.

Dal 1988 aveva assunto la carica di direttore di Vogue Italia e dal 2006 era anche direttore responsabile de L'Uomo Vogue. Era anche direttrice editoriale della casa editrice Condè Nast per l'Italia.

Numerosi i premi e i riconoscimenti. Nel 2014 l'Ice le aveva assegnato l'Italian Icon Award - per il suo costante impegno a favore delle eccellenze del Made in Italy. Festeggiando i 25 anni da direttrice aveva detto: «Nessun segreto sono qui da 25 anni perchè ho sempre ascoltato tutti, ma ho fatto sempre di testa mia, magari sbagliando, ma assumendo sempre le responsabilità degli errori in prima persona».

Due anni prima nel 2012 l'allora presidente francese Nicolas Sarkozy l'aveva insignita della Legion d'Honneur, il più alto riconoscimento della la repubblica francese. Un matrimonio alle spalle, un figlio (il fotografo e documentarista Francesco Carrozzini) Franca era impegnata anche nel sociale e nella ricerca scientifica.

Da 4 anni era presidente della Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino, che oggi ha dato ufficialmente la notizia del suo decesso.

«Ci ha lasciato in eredità il suo entusiasmo, la sua forza vitale e intellettuale e la sua capacità innovativa - ha dichiarato Carlo Buora, Presidente IEO e Centro Cardiologico Monzino - Con il suo spirito positivo è riuscita a valorizzare al massimo la sensibilità del suo mondo anche verso temi come la lotta al cancro e alle malattie cardiovascolari».

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