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Incontro tra Lotti e Malagò: risolviamo le urgenze dello sport

ROMA. Poco più di un'ora di colloquio per organizzare quella che il presidente del Coni definisce "una corsa contro il tempo" per risolvere le urgenze dello sport. All'ordine del giorno del primo incontro di lavoro ufficiale tra Malagò e il neo ministro dello Sport, Luca Lotti, andato in scena all'ora di pranzo al Palazzo H del Foro Italico, temi "già noti" e che a partire da gennaio il Comitato olimpico e l'attuale esecutivo contano di riuscire a concretizzare.

Su tutte, l'iter legislativo sul limite dei mandati per i presidenti (legge già approvata in Senato e in via di discussione alla Camera) e la legge 91/81 sul professionismo: "La specificità dello sport nelle sue varie declinazioni", tiene a far sapere Malagò. All'uscita, il ministro ha commentato: "È stato il primo incontro ufficiale al netto del saluto molto piacevole dell'altra mattina (ai Collari d'Oro, ndr). Con il Coni stiamo valutando alcune cose da fare insieme: si inizia a lavorare ed è quello che mi interessa", le parole di Lotti, che presto - assicura Malagò - dovrebbe partecipare anche a una Giunta nazionale del Coni, probabilmente a febbraio.

"C'è molta disponibilità e volontà da parte del ministro Lotti a venirci incontro e ascoltare le istanze del mondo dello sport", ha proseguito il numero uno dello sport italiano. Che preferisce non sbilanciarsi sulla possibile durata del governo Gentiloni, perché "nessuno, salvo il Presidente della Repubblica, sa quanto può durare questo governo", ma proprio per questo "siccome può durare fino alla fine della legislatura oppure solo sei mesi, bisogna aggredire gli argomenti il più possibile e cercare di risolverli nel più breve tempo", tiene a ribadire il capo dello sport italiano.

Tutti argomenti che andranno esaminati "con modalità tecniche e temporali che realisticamente ci sono", anche perché si tratta di "argomenti che Lotti conosce a memoria e molti erano anche 'sospesi'", prosegue Malagò, tra le cui altre priorità figura la necessità di definire le specificità di alcune discipline riguardo l'uso dei defibrillatori e "l'auspicabile chiusura del commissariamento dell'Istituto per il Credito sportivo, tra i più lunghi della storia della Repubblica italiana, fermo restando l'eccellente giudizio che il mondo sport da al commissario Paolo D'Alessio".

Discorso a parte merita il tema grandi eventi, come Ryder Cup 2020 e mondiali di sci Cortina 2021. Sulla Ryder, Malagò tranquillizza: "Non entro nello specifico - conclude - ma c'è la volontà di completare gli impegni che il governo ha preso. Credo al netto anche di quelli che sono i diritti garantiti, tramite l'acquisizione dei contratti per gestire la Ryder, per cui anche l'abbassamento del monte delle garanzie".

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