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Scuola, il 47% dei diplomati si è pentito della scelta fatta

ROMA. Sono complessivamente soddisfatti dell'esperienza fatta alla scuola superiore (80%), danno buoni voti ai loro insegnanti (il 78% è soddisfatto della competenza dei prof) e nella maggioranza dei casi hanno avuto un percorso regolare, senza ripetenze (88%).

Ma quasi la metà dei diplomati 2016, il 47%, è pentito della scelta fatta a 14 anni e se tornasse indietro cambierebbe scuola e/o indirizzo. Segno che manca "un'adeguata politica di 'educazione alla scelta'", un percorso di orientamento che "prenda in considerazione tutta la filiera educativa, a partire dalla scuola secondaria di primo grado".

L'analisi è di AlmaDiploma, che oggi al ministero dell'Istruzione, ha presentato l'indagine sul Profilo dei diplomati 2016 di AlmaDiploma e AlmaLaurea, svolta a luglio su 40 mila diplomati di 261 istituti scolastici. Tra i diplomati pentiti, c'è chi, tornando indietro, farebbe studi incentrati su discipline diverse (41%) o che preparino meglio all'università (16%) e al mondo del lavoro (20%).

In generale, oltre la metà dei diplomati 2016 (56%) è soddisfatta delle attività di orientamento realizzate durante la scuola superiore e, a ridosso del diploma, il 58% ha già deciso che continuerà gli studi, il 7% studierà e lavorerà e il 17% cercherà un lavoro. Ma esiste un 13%di studenti ancora molto incerto sul proprio futuro formativo e professionale.

"Oggi più che mai - ha osservato il direttore di AlmaDiploma, Renato Salsone - risulta necessario per le istituzioni scolastiche dotarsi di efficaci strumenti per perseguire una vera e propria politica di 'educazione alla scelta' in modo sistematico e sostenibile nel tempo". Tra gli strumenti a disposizione per orientare gli studenti, ricorda AlmaDiploma, c'è l'alternanza scuola-lavoro - resa obbligatoria dalla 'Buona scuola' - svolta dal 57% dei diplomati 2016.

Hanno fatto stage/alternanza scuola-lavoro il 98% dei diplomati professionali, l'80% dei tecnici e il 33% dei liceali; il 5% ha svolto queste attività all'estero. Per il 42% sono state esperienze brevi, per il 27% sono durate più di 150 ore. E nel complesso, sottolinea AlmaDiploma, gli studenti si sono dichiarati soddisfatti.

Il 58% dei diplomati ha anche lavorato nel corso della scuola superiore: in modo continuativo (11%), in modo saltuario (27%) o nel periodo estivo (20%). Il 35%, infine, si è recato all'estero per studiare, prediligendo Paesi come Regno Unito (42% delle esperienze), Spagna (14%), Irlanda (12%), Francia (11%) e Germania (6%), mentre 1 su 3 ha conseguito diplomi che attestano le competenze linguistiche.

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