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Governo Gentiloni, M5s e Lega non parteciperanno al voto di fiducia

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini - Fonte Ansa

ROMA. I deputati di M5S e Lega non parteciperanno alla votazione di fiducia nell'Aula della Camera sul programma del governo Gentiloni: emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

M5S non interverrà nemmeno in discussione generale ma soltanto nel corso delle dichiarazioni di voto: parlerà la capogruppo Giulia Grillo.

La Lega di Matteo Salvini e il M5s di Beppe Grillo annunciano proteste contro il nuovo Governo Gentiloni ed, entrambi, si rivolgono alla piazza.
Dal connubio di Lega e M5s, che si contendono sullo stesso campo l'opposizione dura e pura al neo-esecutivo Gentiloni, un «fantasma» per la Lega e un «avatar» per i 5 Stelle, che arriva la stessa strategia di attacco.

«Non parteciperemo a votazioni per fiducia o non fiducia» a un «Governo imbarazzante e vergognoso» aveva detto ieri Salvini, che ha definito il nuovo esecutivo «un'ammucchiata di poltronari». Poi preannuncia già per questo weekend una mobilitazione per la raccolta firme per indire «le elezioni subito» e poi una manifestazione nazionale entro fine gennaio.

Sulla nuova squadra Salvini - che resterà segretario fino alla data delle prossime elezioni ma che Bossi non vede come leader - ironizza sull'incarico ad Alfano: «Non ho parole. Dopo aver riempito l'Italia di immigrati, è promosso a Ministro degli Esteri: ve li vedete lui e Gentiloni a trattare con Trump e Putin».

Anche Beppe Grillo sale sull'Aventino: i parlamentari M5s non annunceranno le paventate dimissioni di massa ma diserteranno le votazioni per la fiducia e già guardano al 24 gennaio, giorno in cui dovrebbe pronunciarsi la Consulta sull'Italicum, come data spot per convocare la piazza.

«Continuino pure con la loro invasione di ultracorpi, noi compariremo in una piazza d'Italia e terremo lì una seduta parlamentare: sarà un Flash Mob per la Democrazia dove a parlare e ad essere ascoltati saranno i cittadini» annuncia il leader M5s. Ma il tam-tam corre sui social e tutta la 'squadrà di parlamentari evoca la piazza e attacca il nuovo esecutivo.

«Squadra che perde non si cambia..» maligna Luigi Di Maio che invita il Movimento a non demoralizzarsi e promette: «non molleremo, nostro momento sta arrivando».

Alessandro Di Battista invece gongola: «Più promuovono la Boschi e Alfano, più aumentano i voti ai Cinquestelle». «Cercando di resistere. Ma sono all'angolo» assicura anche Roberto Fico. Anche i 5 Stelle usciranno dalle Aule parlamentari quando si tratterà di votare la fiducia al nuovo governo: ascolteranno il nuovo premier, faranno le loro dichiarazioni ma poi lasceranno gli scranni.

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